Infrastrutture / Delrio a Napoli per il PON di 1,84mld – De Luca “E’ la spina dorsale per lo svilup
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- 6 nov 2015
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La presentazione del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 – il Programma Operativo Nazionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - si è tenuta questa mattina, alla presenza del governatore De Luca, nel corso di un evento alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal titolo "Una sfida italiana ed europea verso Sud". All'evento sono intervenuti, il Ministro Delrio e la Commissaria Cretu, il Direttore Generale Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, Massimo Deandreis, il Presidente Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria, Vincenzo Boccia, il Senior Researcher C-Log, Università C. Cattaneo-LIUC, Sergio Curi, e il Direttore Agenzia per la Coesione Territoriale, Maria Ludovica Agrò.
Investimenti complessivi per 1,84 miliardi di euro, il 75% finanziati con fondi FESR e il 25% con il Fondo di Rotazione Nazionale. Interventi concentrati su ferrovie, aeroporti e trasporto marittimo, con oltre il 37% degli investimenti totali, 684 milioni di euro, impegnati per migliorare la competitività del sistema portuale, retroportuale e intermodale. Cinque regioni interessate - Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia - e 5 aree logistiche in cui concentrare gli investimenti: sistema campano, pugliese, Polo logistico di Gioia Tauro, quadrante orientale e quadrante occidentale della Sicilia. Forte impulso all'innovazione tecnologica e all'adozione di Sistemi di Trasporto Intelligente.
"Ringrazio il Ministro Delrio e la Commissaria Cretu – così nell’intervento di stamattina del presidente Vincenzo De Luca - per aver aperto questa importante occasione di dibattito qui in Campania." "Oggi siamo obbligati a ragionare sullo sviluppo dell'Italia e del Sud in particolare, in relazione allo sviluppo dell'Europa la quale ha interesse a presentare l'Italia e soprattutto il Mezzogiorno come una piattaforma logistica verso il Mediterraneo, verso l'Africa, verso il Medio-Oriente. Abbiamo deciso di investire principalmente nelle grandi infrastrutture e di scegliere una logica completamente diversa nell'uso dei fondi europei, rifiutando la frantumazione e la parcellizzazione della spesa. Siamo pienamente sintonizzati con le scelte del Governo e del Ministero delle Infrastrutture su alcune scelte di fondo. Siamo interessati ad implementare gli investimenti che riguardano i porti della regione Campania: Napoli e Salerno. Dobbiamo essere consapevoli che la portualità italiana e in particolare quella meridionale rischia di essere fuori mercato se non risolviamo problemi interni alle aree portuali e retroportuali da rendere disponibili. Siamo pienamente d'accordo con il governo nel valorizzare una serie di scelte: a cominciare da quelle che garantiscono i collegamenti fra il porto di Napoli e le aree interportuali di Nola e Marcianise, e i collegamenti con la rete ferroviaria nazionale e gli aeroporti, valorizzare Capodichino, sviluppare e valorizzare Salerno-Pontecagnano.”
“Infine – ha concluso De Luca nel suo accorato e sentito intervento -sarà compito della Regione lavorare perché accanto alle grandi infrastrutture della mobilità crescano i territori. Non basta garantire le grandi reti ferroviarie ed autostradali, queste reti devono essere la spina dorsale dello sviluppo di interi territori. Guardo con grande fiducia agli anni che abbiamo di fronte, se ci muoveremo in questo modo riusciremo a risolvere le grandi questioni infrastrutturali che riguardano il Sud del paese e la Campania in particolare. Credo che siamo in condizioni di aprire una pagina per uno sviluppo vero della nostra regione e del Mezzogiorno d'Italia."
"Il PON Infrastrutture e Reti - ha detto nel corso della presentazione il Ministro Delrio - è parte di un più ampio programma di interventi infrastrutturali nel Sud Italia, che stiamo definendo insieme ai Presidenti delle singole Regioni, con l'obiettivo di costruire occasioni di sviluppo, per la logistica e per l'intera economia meridionale. Il nuovo Programma - ha proseguito - rafforza una strategia incentrata su intermodalità, sostenibilità dei trasporti e sistemi innovativi per aumentare efficienza e sicurezza. La ferrovia, a partire dalla linea ad alta capacità Napoli-Bari, e il trasporto marittimo, che si fa forza anche della nuova organizzazione definita nel Piano Strategico nazionale della Portualità e della Logistica, sono le modalità in cui investiamo per rendere il Mezzogiorno un'area sempre più centrale e vitale del sistema di trasporto euro-mediterraneo".
"Una migliore connettività - ha dichiarato la Commissaria Corina Cretu, nel corso del suo intervento - è vitale per un paese come l'Italia. Investire con i fondi europei nelle infrastrutture di trasporto intelligenti e sostenibili svilupperà la competitività dell' economia locale e migliorerà la qualità della vita dei cittadini, portando tempi di trasporti più brevi".

Fra i principali interventi finanziati dal PON Infrastrutture e Reti 2014-2020, oltre alla già citata Napoli-Bari AV/AC, sono da segnalare l'implementazione della direttrice ferroviaria Messina-Catania-Palermo, l'adeguamento della linea ferroviaria tirrenica, lo sviluppo del Polo logistico di Gioia Tauro, la connessione del porto di Augusta con la rete ferroviaria nazionale, i collegamenti di "ultimo miglio" ai nodi portuali del triangolo Bari-Brindisi-Taranto e lo sviluppo delle connessioni intermodali tra Porti di Napoli e Salerno e gli Interporti di Nola e Marcianise
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