CorpoForestale/ Salone di simulazione in 3d al Centro Nazionale di Castel Volturno.
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- 10 nov 2015
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Caserta - Dall'ottobre scorso, presso la struttura, è in funzione il primo simulatore ad alta tecnologia per l'addestramento del personale, denominato "Forest Fire Area Simulator". L'obiettivo del centro è quello di formare figure professionali da impiegare nelle attività contro i reati ambientali, dagli incendi boschivi fino alle catastrofi naturali. Alla visita erano presente anche il capo del Corpo Forestale, Cesare Patrone; il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e Antonio Limone, commissario dell'istituto zoo profilattico di Portici.
“Ieri mattina – così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca - sono stato a Castel Volturno per visitare il Centro di formazione nazionale del Corpo Forestale dello Stato che ospita il Forest Fire Area Simulator, primo simulatore 3D ad alta tecnologia per l'addestramento alla difesa degli ecosistemi forestali. Il Centro è una struttura eccezionale per strumentazioni e risorse umane, e la Regione dovrà essere capace di valorizzarlo aprendo i suoi spazi anche al mondo della cultura e dell'industria creativa. L’incontro è stato anche l'occasione per uno scambio di idee sulle attività in corso sulla lotta agli incendi boschivi, le emergenze ambientali e il monitoraggio nell’area della Terra dei Fuochi”
Imparare a combattere il fuoco di grossi incendi con la realtà virtuale. Il Corpo Forestale dello Stato ha scelto Virtual Battle Space 3 (VBS3) della Bohemia Interactive per un potente simulatore 3D Real Time destinato all'addestramento del personale. Il Forest Fire Area Simulator (FFAS), che aggiunge esperienza sensoriale ed emotiva alle nozioni didattiche impartite durante i corsi tradizionali, è operativo da oggi nel centro di formazione nazionale del CFS di Castel Volturno (Caserta).
L'addestramento con scenari tipici dei "serious games" di derivazione militare. La piattaforma impiega scenari di simulazione 3D che riproducono in realtà virtuale interattiva gli ecosistemi aggrediti.
Un ambiente di simulazioni virtuali interattive che hanno l'aspetto di un videogioco, realizzato per l'addestramento tecnico-investigativo degli operatori: l'addestrato, diventa il protagonista di una virtualizzazione in cui tutte le sue scelte e le sue azioni vengono eseguite dal proprio avatar, che agisce su uno schermo di 8 metri di circonferenza.
Il sistema - conferma il comunicato stampa -permette anche di rivivere le operazioni che il personale del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB) svolge nel lavoro di investigazione post-evento, come ad esempio nel caso dell'incendio che ha interessato la zona di Fiumicino lo scorso 29 luglio, quando il personale del NIAB ha effettuato le proprie investigazioni, mentre il DOS (direttore delle operazioni di spegnimento) era impegnato a contenere l'incendio. I rilievi del NIAB hanno fornito le informazioni all'Autorità Giudiziaria sul luogo da cui sono partite le fiamme, rilievi che costituiscono la base per le successive indagini ancora in corso.
Il simulatore fornisce strumenti di applicazione del Metodo delle Evidenze Fisiche, una metodologia scientifica realizzata per individuare i punti d'innesco delle fiamme ed affinare le tecniche investigative per l'individuazione degli autori del reato d'incendio boschivo.
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