TurismoNatale/ Caserta non programma per tempo. Monumenti chiusi.

La Reggia, come già annunciato resterà chiusa a Natale e a Capodanno, mentre resterà aperta però l’8 dicembre. Prenotazioni all'ultimo momento annullate. Caserta deve imparare ancora, così come fanno nei centri che godono di grosse bellezze architettoniche e monumentali, a programmare non per lo stesso anno, ma anticipare di almeno un anno gli eventi da realizzare. Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta, spiega che, oltre a delle richieste delle sigle sindacali per le quali non c’è ancora un accordo, i numeri delle aperture ‘natalizie’ degli anni passati, non superavano nemmeno il centinaio di visitatori, non consentendo di giustificare i costi per tenere il monumento aperto. “Questi comportamenti m’indignano enormemente. Tutto ciò – così Confindustria Caserta per bocca del suo presidente Luciano Morelli - è una ulteriore denunacia che i nostri monumenti sono in balia di una banda di facinorosi impegnati in mere battaglie di retroguardia. Credo in effetti che gran parte del degrado sia dovuto alla scarsa professionalità e la scarsa volontà dei dipendenti di lavorare seriamente invece di rimanere attaccati a sigle sindacali pensando di essere i padroni del palazzo borbonico”. “L’indecisione assidua che fa proclamare prima l’apertura straordinaria poi la fa revocare, - commenta Ettore Cucari presidente di Fiavet Campania e Basilicata, la Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo che è l'Associazione di categoria per antonomasia delle Agenzie di Viaggio e più in generale delle imprese del turismo - arreca un ulteriore danno agli operatori che così si troveranno impreparati alle eventuali richieste dei turisti. Tenere chiusa la Reggia nei giorni di festa è l’ennesima opportunità persa per risollevare le sorti del turismo. La logica che prevale è sempre quella dell’ultimo momento, come si dice oggi “last minute”, mentre si dovrebbe lavorare, e intensamente, già per gli eventi di Natale 2016 e per il Capodanno 2017.” “Non sarà solo la Reggia a essere chiusa a Natale, ma tutta Caserta. E chi si occupa di turismo non può far altro che provare rammarico”. Così l’architetto Umberto Riccio, presidente del Distretto turistico di Caserta, consorzio unisce varie Proloco della provincia. “Non ci si può aspettare - continua Riccio - che i monumenti si riempiano da soli. Ci vogliono grandi eventi in città e alla stessa Reggia in grado di convincere la gente a uscire di casa. Invece la programmazione è assente”.

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