SprecoAlimentare / Pronto il “Tous antigaspi”. Presto anche in Italia?
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- 18 dic 2015
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L’iniziativa prende l’avvio nei supermercati francesi da gennaio a seguito dell’approvazione di una legge specifica del parlamento francese approvata all’unanimità per combattere lo spreco dei prodotti alimentari. Lo sconto previsto sarà del 30% sui prodotti dalle confezioni imperfette e maltrattate. Ma la battaglia di sensibilizzazione è rivolta anche allo spreco fatto nelle famiglie e nel settore della ristorazione, e per questo ha stabilito, con campagne finanziate, forme di sensibilizzazione e formazione. E così da gennaio 2016 Carrefour lancia il marchio “Tous antigaspi” tradotto “Tutto Antispreco” per combattere lo spreco alimentare. mettendo in vendita prodotti alimentari non perfetti ma commestibili. E forse adotterà l'iniziativa anti-spreco anche nei centri italiani.
Le cifre sullo spreco alimentare sono allarmanti. Oltre un terzo del cibo prodotto ogni anno nel mondo per il consumo umano, cioè circa 1,3 miliardi di tonnellate, va perduto o sprecato. Solo nei Paesi industrializzati viene buttata ogni anno una quantità di cibo, che, secondo alcune stime, sarebbe sufficiente a sfamare l’intera popolazione dell’Africa Sub Sahariana.
L’altra novità e che parte degli introiti saranno devoluti ad associazioni benefiche che devolvono fondi a chi vive in stato di povertà o di bisogno. Inoltre, sempre nel corso dell’anno prossimo, Carrefour attuerà politiche per coinvolgere nell’iniziativa il maggior numero di clienti possibile. In Italia potremmo avere il “Tous antigaspi” se il governo recepirà la legge approvata in Francia in queste ore.
“Per essere venduti nei nostri supermercati sotto questo marchio un prodotto dovrà seguire alcuni criteri» ha chiarito a “Le Figaro” Bertrand Swiderski, direttore responsabilità sociale e ambientale Carrefour – deve essere stato prodotto seguendo la stessa ricetta e avere le stesse garanzie di sicurezza alimentare del suo equivalente “bello” (ovvero non alterato); essere venduto in un pdv che si trovi nella stessa regione della fabbrica; costare circa il 30% meno dell’”originale”.
Infine, non ci sarà alcuna garanzia sulla disponibilità del prodotto “perché per definizione questi prodotti sono scarti di produzione; non ci pensiamo nemmeno a produrre sistematicamente partite difettose!” Un centesimo di ogni prodotto venduto della nuova linea andrà inoltre a fondi e iniziative per la lotta contro la fame nel mondo.
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