Ecoballe/ Stamani a Pompei aperto il bando per la rimozione di 8 lotti. Renzi porta da Roma 150 mln
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- 24 dic 2015
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Dopo il via libera dell'Anac è partita questa mattina la gara per la rimozione delle ecoballe in Campania, “…in meno di 24 ore – ha dichiarato De Luca - abbiamo aperto il bando che prevede l'assegnazione di 8 lotti per la rimozione di 800mila tonnellate di ecoballe”.
L'importo riferito al primo stralcio è di 150 milioni, e avrà inizio tra 50 giorni con l'espletamento della gara e il presidente aggiunge. “Dopo 16 anni si volta pagina e si avvia un'operazione che era uno dei punti qualificanti del mio programma, resa possibile dallo straordinario impegno del Governo nazionale. Affrontiamo con determinazione l'impegno di cancellare un'emergenza che ha prodotti gravi danni e sporcato l'immagine della Campania e dell'Italia intera. Una sfida storica che vinceremo”.
Il capitolato d'appalto per la rimozione delle ecoballe. Lo ricordiamo, è stato comunicato ieri dall'Autorità Anticorruzione. E’ partita così formalmente la procedura di gara per eliminare in Campania 5,6 milioni di tonnellate di ecoballe. Parte una iniziativa di valore storico.

Il passaggio con l'Anac può essere individuato nella prevenzione della corruzione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche, nelle società partecipate e controllate anche mediante l’attuazione della trasparenza in tutti gli aspetti gestionali, nonché mediante l’attività di vigilanza nell’ambito dei contratti pubblici, degli incarichi e comunque in ogni settore della pubblica amministrazione che potenzialmente possa sviluppare fenomeni corruttivi, evitando nel contempo di aggravare i procedimenti con ricadute negative sui cittadini e sulle imprese, orientando i comportamenti e le attività degli impiegati pubblici, con interventi in sede consultiva e di regolazione.
La chiave dell’attività della nuova ANAC, nella visione attualmente espressa è quella di vigilare per prevenire la corruzione creando una rete di collaborazione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche e al contempo aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, riducendo i controlli formali, che comportano tra l’altro appesantimenti procedurali e di fatto aumentano i costi della pubblica amministrazione senza creare valore per i cittadini e per le imprese.
(foto Hungtintonpost)
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