La Biblioteca al Monte dei Pegni. Ma i pompieri chiedono maggiori sicurezze.
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- 20 gen 2016
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Marcianise - Se ne parlava già da tempo, era già nell'aria da qualche anno il trasferimento della Biblioteca dallo stabile di via Vespucci alla struttura storica di via Duomo. Ma esistono delle non insormontabili difficoltà di ordine tecnico affinché ciò possa avvenire in tempi accettabili. E così da qualche tempo, assieme ad Associazioni culturali del territorio si è tenuto un incontro presso il palazzo ”Monte dei Pegni” per verificare la possibilità di accelerarne l'iter burocratico.
Il progetto di trasferimento - così in una nota del Commissario dr. Antonio Reppucci ricevuta oggi - è sicuramente ambizioso perché si verrebbe a realizzare un importante polo culturale in cui vengono erogati servizi, ci si incontra per discutere, per organizzare convegni e quant’altro inerisce il variegato mondo della cultura che, come è noto, misura il livello di civiltà di ogni comunità ed il livello di sensibilità di ogni amministrazione comunale. All’esito del sopralluogo ed alla luce degli approfondimenti tecnici svolti, si è preso atto che il percorso è ancora irto di non poche difficoltà, tenuto conto che mancano tutte le necessarie certificazioni di legge, vedi prevenzione incendi, per poter fare della struttura cinquecentesca del Monte dei Pegni un polo culturale di valenza provinciale. La destinazione a sede di facoltà universitaria esistente fino a qualche anno fa richiedeva accorgimenti e prescrizioni meno severi rispetto alla destinazione a polo culturale, tenuto conto dei carichi che i solai devono sopportare per il peso del materiale libraio che ivi andrà collocato, comprendendo, oltre quello di via Vespucci anche altro, oltre ventimila testi, che due importanti famiglie di Marcianise vorrebbero devolvere al Comune per metterli a disposizione della comunità locale.
Un tecnico esterno, incaricato dall’Amministrazione elettiva uscente, ha riferito che i Vigili del Fuoco, competenti per il rilascio delle prescritte autorizzazione di legge, avrebbero richiesto il posizionamento di ulteriori serbatoi, per quantitativi consistenti di acqua da conservarvi, in un ottica di prevenzione incendi, lavori che non è possibile attualmente realizzare per assoluta carenza di risorse finanziarie nel bilancio comunale.
L’auspicio è quello di poter realizzare un progetto complessivo da sottoporre all’esame della Regione per il finanziamento necessario, comprendendo lavori di non lieve entità sulla struttura, e per l’acquisto delle suppellettili per far funzionare l’istituendo polo culturale.
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