Movimento Per/ Olimpia Tarzia in difesa della famiglia: “No al Ddl bis"
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- 23 gen 2016
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Sono veramente tante le problematiche a cui oggi la famiglia è chiamata a rispondere, a cominciare dalla difficoltà nella maternità e nel sostentamento dei figli nati. Non si può non ricordare che il ricorso all'aborto avviene quasi sempre per motivi economici – così il gruppo con Olimpia Tarzia consigliera della Regione Lazio, nata a Torre Annunziata (NA), Vice Presidente Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità e politiche giovanili, e membro Commissione Politiche sociali e salute. Ci sono poi altre tematiche, proprie dei nostri giorni, che mettono in crisi la famiglia e la nostra coscienza sociale più in generale, come la fecondazione artificiale, soprattutto nelle sue forme più pericolosamente “creative”, l’eutanasia, l’utero in affitto: " Non possiamo non denunciare il fatto che è proprio la povertà che spinge queste donne ad affittare il proprio ventre, mettendo a repentaglio la propria vita" così Olimpia Tarzia. Oggi alla famiglia sono demandate risposte di cui invece dovrebbe farsi carico la società, come l’assistenza ai disabili, la cura dei malati, la possibilità di avere risorse per garantire ai propri figli una istruzione libera e coerente con il proprio indirizzo culturale. La famiglia è l’argine anche contro problemi più gravi, come le dipendenze (gioco d'azzardo, sostanze stupefacenti) che spesso riguardano i più giovani. Sempre seguendo l'attività incessante di Olimpia Tarzia in difesa della famiglia, cellula fondamentale della nostra società, difendiamo la vita dal concepimento alla morte naturale e riconosciamo la Famiglia quale società naturale fondata sul matrimonio, come recita l’art. 29 della nostra Carta Costituzionale.

“Le parole di Papa Francesco, pronunciate durante l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, - commenta Paola Tarzia promotrice di azioni a sostegno della comunità e dei diritti dell’uomo - giungono in un momento storico molto delicato per il nostro Paese e per questo assumono un valore ancor più rilevante, senza lasciare spazio ad interpretazioni di sorta. La pretesa parificazione giuridica tra matrimonio e unioni civili fra persone dello stesso sesso, la possibilità di adozioni per le coppie omosessuali tramite lo stepchild adoption, la nuova schiavitù delle donne rappresentata dall’atroce pratica dell'utero in affitto, la colonizzazione ideologica della teoria del gender, sono diverse facce della stessa sfida che mira a demolire l’istituto della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e il diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre. La famiglia detiene il primato educativo dei propri figli e per prima è chiamata ad adoperarsi affinché le leggi e le istituzioni la sostengano e la difendano, anche, ove necessario, scendendo in piazza, altrimenti, come affermava San Giovanni Paolo II, 'le famiglie saranno le prime vittime' del drammatico stravolgimento antropologico in atto. Come Movimento PER saremo presenti, quindi, al Family Day per ribadire il nostro NO al ddl Cirinnà bis che vuole condurre la nostra società verso una deriva etica senza precedenti.”
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