Erede Andrisani devolve antichi tomi alla Biblioteca. (Tratto biografico)
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- 27 gen 2016
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Nel corso di un incontro svoltosi in Comune con il Commissario Prefettizio dr. Antonio Reppucci, Marco Andrisani erede del professore Gaetano Andrisani ha espresso il vivo desiderio di donare alla città di Marcianise i numerosi volumi contenuti nella biblioteca di famiglia, fondo libraio di sicuro interesse pubblico per consentirne la pubblica fruizione attraverso la biblioteca comunale.
In vero questo era sempre stato il desiderio del prof. Andrisani, per molti anni responsabile della Biblioteca comunale e che molto si era impegnato con riconosciuta passione e grande slancio per la ricostituzione post bellica, il potenziamento e l’ampliamento della Biblioteca comunale .
Il passaggio con donazione del materiale libraio alla biblioteca comunale sarà preceduta da una preliminare opera di catalogazione ed inventariazione al fine di una corretta individuazione delle opere da donare, considerata la vastità delle raccolte e la diversa natura delle collezioni.
"Si potrà sicuramente pervenire all’atto di donazione - così nel comunicato stampa del Commissario Reppucci - visto che la disponibilità odierna è stata preceduta da altre manifestazioni di volontà in tal senso, avvenute in passato, tanto è vero che anche la competente commissione cultura si era espressa all’unanimità ascoltando direttamente in una delle sedute l’erede del professore Gaetano Andrisani, auspicando anche l’intitolazione di detta biblioteca a tale personalità, risultato che si cercherà di realizzare in un contesto cooperativo e concertativo".
Chi era Gaetano Andrisani
Alcune forze politiche ed anche esponenti della società civile di Gaeta si stanno adoperando affinchè una delle strade della città laziale venga intitolata al compianto Gaetano Andrisani. Nato a Marcianise nel 1927 noto esponente del mondo culturale marcianisano, aveva conservato un rapporto di affetto profondo con la città di Gaeta dopo che, giovanissimo cadetto della Marina Militare, aveva prestato proprio lì il servizio di leva negli anni Cinquanta. Giornalista, scrittore meridionalista, critico d'arte e studioso di storia patria, era molto conosciuto nella città del Golfo per la sua intensa e proficua attività culturale svolta in particolar modo con la pubblicazione della "Gazzetta di Gaeta" di cui per tantissimi anni fu direttore a partire dal 1973. Il legame con la città era talmente forte tanto da andar fiero del fatto di chiamarsi Gaetano, proprio come gli abitanti di Gaeta. Ma Andrisani, "Bebè" per gli amici, era amante, innanzitutto, della sua città natale. La Marcianise in cui affondavano le proprie radici ed a cui era legato da un immenso amore. Ne è dimostrazione la sterminata produzione letteraria e di ricerca storico-culturale prodotta durante tutta la sua esistenza. Dei sui scritti ricordiamo: Spunti e ricerche per la Storia di Marcianise, Il Crocifisso di Marcianise, Contributi per la storia di Marcianise,Marcianise e Gaeta nel catalogo del Broccoli, Carme a Marcianise, Colomba di Gesù Ostia e Giacomo Gaglione. La dedica che inseriva in quasi tutti i suoi scritti descrive bene tutta la sua passione per il sapere e per il nostro territorio: "A chi attraverso i miei libri impara a ben curare le patrie memorie". La sua passione, appunto, erano i libri e la ricerca storiografica: per lungo tempo fu direttore della Biblioteca Comunale di Marcianise. Non aveva mai rinunciato a pubblicare i suoi numerosi libri lasciandoli "intonsi", ossia non facendoli tagliare sui tre lati dalla sua casa editrice. Sosteneva che così il lettore doveva via via "aprire" le pagine e assaporarle, riproponendo l'antico rituale di far scorrere il tagliacarte lungo i bordi delle pagine, avanzando gradualmente verso l'ultimo rigo del volume. Gli amici, inoltre, raccontano che non ci volle poco per convincerlo ad abbandonare la sua vecchia macchina da scrivere e cominciare ad usare il computer per digitare i suoi saggi ed i suoi romanzi. Era il decano in assoluto dei giornalisti della Campania, fra i pochi iscritti al registro speciale del Ministero di Grazia e Giustizia prima che fosse fondato l'Ordine dei Giornalisti. All'inizio del 2009, in occasione della Festa di San Francesco di Sales, protettore dei giornalisti, l'Ordine Regionale dei Giornalisti, l'Assostampa di Caserta e la sezione casertana dell'Ucsi, gli conferirono un riconoscimento speciale alla carriera quale "Senatore dei Giornalisti di Terra di Lavoro e della Campania". Andrisani era una presenza fissa durante le solennità religiose della sua città,amava sedersi sempre in una delle storiche poltrone del coro ubicate ai lati dell'altare delDuomo di Marcianise, e partecipare alla messa nella sua chiesa preferita anche perchè devotissimo al Crocifisso. Profondo conoscitore della storia cittadina, conosceva i vizi ma soprattutto le virtù e le potenzialità di Marcianise. Fiero difensore della città, di cui resta memorabile il suo intervento durante un collegamento televisivo della Rai in Piazza Umberto I a seguito di una delle sanguinose faide di camorra. Approfittando della forte rilevanza mediatica, spiegò, che la camorra non era mai stata la cultura dominante a Marcianise e che la sua comparsa era assolutamente recente e concideva con l'avvento dell'industrializzazione.
Dopo una così brillante carriera il 28 marzo 2010 Gaetano Andrisani si spense all'età di 82 anni nella sua tanto amata Marcianise.
Testo tratto da pubblicazione della Biblioteca Provinciale
intitolata a "Federico Scialla" giornalista di Marcianise
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