Scuola / “Mo’ bast! Fatti non parole”. Al "Tozzi" urge l’abolizione dei doppi turni.
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- 31 gen 2016
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Frignano - Ad organizzare la manifestazione pubblica i numerosi genitori che ogni giorno aspettano i propri figli fuori dalle scuole fino a pomeriggio inoltrato, per poi farli mangiare e metterli a letto. Un modo di concepire la vita familiare che proprio non scende giù a tanti genitori, insieme ai bambini, che hanno deciso, dopo tante richieste di intervento, di manifestare il loro disagio pubblicamente.
Il Comitato Genitori scende in campo giovedì prossimo, chiedendo ad alta voce l’abolizione dei doppi turni presso le scuole Statali e criticano l’Amministrazione Comunale per non aver trovato soluzioni alternative che potessero compensare i ritardi per quanto riguarda la consegna delle scuole.
“Mo’ Bast! Fatti non Parole. – è riportato nella nota del comitato che ha organizzato la protesta - Il comitato genitori unitamente ai rappresentanti di classe, i docenti, i genitori, gli alunni, le associazioni di Frignano, il Popolo tutto di Frignano è stanco delle promesse dell’amministrazione Comunale in merito ai lavori dell’Istituto Comprensivo “Luca Tozzi”. Più volte la data di consegna dei lavori è stata rimandata. L’Amministrazione attribuisce la responsabilità alla Cooperativa appaltante asserendo il mancato rispetto dei tempi di adempimento. La Cooperativa, dal proprio canto, punta il dito sull’Amministrazione giustificandosi, asserendo la necessità di nuovi lavori non previsti dal progetto appaltato.”
E in tutto questo “I Cittadini tutti, sono preoccupati per le voci sulla messa in sicurezza dello stabile. Intanto il tempo passa e le Famiglie vivono una situazione a dir poco disagevole, i bambini non “sorridono più”, hanno perso le motivazione con i doppi turni, non hanno più il tempo per giocare, svolgono una vita al contrario, …/ l’Amministrazione tappezza il paese con manifesti di promesse, invitando a non creare allarmismi onde evitare la buona riuscita dell’opera.”
Ma in tutto questo i genitori nella scuola commentano anche che “ …/ Siamo nel periodo di iscrizioni e ad oggi risultano pochissimi iscritti e si sa che senza alunni la scuola non ha motivo di esistere. Se a Frignano non ci saranno 700 alunni tra infanzia, elementari e medie la scuola andrà in reggenza e i nostri figli verranno accorpati con gli istituti dei paesi confinanti, tutto ciò comporterà perdita di posti di lavoro, nonché disagi economici e organizzativi.”
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