ArtBonus/ Piano nobile della Reggia restituito dall’Aeronautica. La Galleria degli Specchi come Vers
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- 2 gen 2016
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La parola è mantenuta. La improbabile corsa contro il tempo è stata condotta vittoriosamente. Sono arrivati gruppi di rinforzo da Bari lavorando anche nei giorni di festa per portare a termine la prima tappa degli accordi previsti dalla legge Art Bonus e dal progetto Soragni. Così la corsa contro il tempo è stata vinta. Dopo i dubbi degli scettici sulla impossibilità dell’impresa di sgombro e le paure per ritardi, l’Aeronautica Militare ha completato lo sgombro del “piano nobile” e di altri ambienti della Reggia di Caserta cedendoli al Demanio Civile nei termini della prima data di scadenza del 31 dicembre scorso, restituendo il Palazzo Reale alla sua natura Museale.
Il progetto di recupero, in una più ampia ottica di rivalutazione dei beni monumentali, è previsto dalla legge Art Bonus con il fine di riassegnazione degli spazi dell'intero complesso della Reggia di Caserta, comprendente la Reggia, il Parco Reale, il Giardino «all'inglese», l'Oasi di San Silvestro e l'Acquedotto Carolino. Unico obiettivo quello di restituirlo alla sua esclusiva destinazione culturale, educativa e museale.
Alla presenza del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti e del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, il Soprintendente speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, Fabrizio Vona, sottoscrissero a dicembre dello scorso anno il progetto presentato dal Commissario straordinario di Governo, Ugo Soragni. Il progetto prevede un preciso cronoprogramma di riassegnazione degli spazi per cui entro dicembre 2015 l’intero piano nobile della Reggia viene restituito alla sua funzione culturale.
La restituzione consente di poter completare il percorso museale estendendo la visita all’Appartamento della regina, mai ultimato, che doveva connettersi con quello del re, ora Museo degli appartamenti reali, attraverso la grande Galleria degli specchi, prevista nel progetto vanvitelliano in analogia a quella esistente a Versailles (nella foto). La liberazione degli spazi consentirà inoltre di recuperare nuovi ambienti in cui allestire esposizioni permanenti e temporanee.
Nelle successive annualità 2016, 2017, 2018 e 2020 si darà corso alla graduale liberazione degli ulteriori spazi situati nell’edificio della Reggia e nel Parco, ivi compreso l’emiciclo occidentale antistante.
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