Reggia/Ass. Borbonica: Pompeo De Chiara chiede di esporre gli emblemi Borbonici al Sopraintendete
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- 8 feb 2016
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Caserta - L’Associazione Culturale Borbonica “Terra di Lavoro”, attraverso il presidente del prestigioso sodalizio casertano, il dr. Pompeo De Chiara, ci informa di una interessante e riqualificante iniziativa per tutto il complesso vanvitelliano insieme alle relative pertinenze, attinente l’esposizione degli emblemi della famiglia reale Borbone in tutti i complessi a loro appartenuti storicamente. Questo per rendere maggiormente omaggio alla storia di Caserta, resa Villa Reale, e famosa nel mondo proprio grazie alla famiglia Reale, ma anche di tutto il Meridione d’Italia.

Questo il testo della lettera aperta per il Sopraintendete contenente la proposta culturale dell’Associazione Borbonica stessa a firma del presidente De Chiara (nella foto):
“L’Associazione Culturale Borbonica “Terra di Lavoro””, che persegue da oltre venti anni, conformemente agli scopi statutari, la rivalutazione della Storia del Meridione d’Italia, attraverso conferenze, dibattiti, confronti, convegni, tavole rotonde, mostre e quant’altro, propone, a codesto prestigiosa Soprintendenza, in occasione dei trecento anni della nascita di Carlo di Borbone, l’apposizione della Bandiera Storica del Sud Italia (ex Regno delle Due Sicilie) sulla facciata della Reggia di Caserta in segno di omaggio e di rispetto verso la Storia del Mezzogiorno d’Italia e di quella della Real Casa Borbone delle Due Sicilie committente il palazzo Reale casertano nonché dei tanti meravigliosi monumenti, manufatti ed opere disseminati ovunque sulla nostra amatissima terra meridiana, dando lustro ed orgoglio nel mondo intiero a tutta l’Italia.
L’apposizione della Bandiera, intramezzata alle altre, riconsegna diritto di rappresentazione storica di coloro che furono pressoché i fondatori della Caserta Nuova elevata a rango di Villa Reale in quanto sede e dimora dei Sovrani Borbonici.
E’ oltremodo irriverente ed incomprensibile osservare la quasi totale assenza, sulle varie cancellate della Reggia, del simbolo “gigliato” di una Stato-Nazione sorto con il re normanno Ruggero II nel 1130 e durato per ben 731 anni, fino al 1861, con l’esilio forzato del Sovrano Francesco II di Borbone.
La prego, pertanto, alla luce di tali considerazioni di ordine meramente storico-identitario, di voler prendere in seria considerazione tale proposta sperando nella giusta e meritevole attenzione per un gesto che reclama dignità, rispetto ed orgoglio."
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