CONSIGLIATO/ Jürgen Habermas: La colonizzazione del “mondo vitale”
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- 15 feb 2016
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Nei suoi scritti occupano una posizione centrale le tematiche epistemologiche inerenti alla fondazione delle scienze sociali reinterpretate alla luce della "svolta linguistica" della filosofia contemporanea; l'analisi delle società industriali nel capitalismo maturo; il ruolo delle istituzioni in una nuova prospettiva dialogico-emancipativa in relazione alla crisi di legittimità che mina alla base le democrazie contemporanee e i meccanismi di formazione del consenso.
Jürgen Habermas nasce a Düsseldorf, 18 giugno 1929, è un filosofo, storico e sociologo tedesco nella tradizione della "Teoria critica" della Scuola di Francoforte (vedi anche:T. W. Adorno, M. Horkheimer, H. Marcuse, E. Fromm).
La sua elaborazione filosofica lo ha visto sempre impegnato nella critica del metodo del conoscere oggettivamente. Questo lo ha condotto sulla via della fondazione di una nuova ragione comunicativa, che egli ritiene possa liberare l'umanità dal principio di autorità. Infatti, considera che solo il paradigma conoscitivo intersoggettivo quale elemento fondativo di una nuova ragione comunicativa va ben al di là di un astratto paradigma della soggettività, di cui peraltro sollecita l'abbandono.
Sistema e Lebenswelt
La teoria habermasiana contiene una logica dei livelli di sviluppo dell'umanità. Si possono distinguere tre livelli di sviluppo. Si può affermare che tanto più il "sistema" si forma differenziando se stesso e aumentando la propria complessità tanto maggiore sarà la colonizzazione della Lebenswelt ("mondo vitale") da parte del "sistema", e tanto più gli uomini interiorizzeranno le imposizioni eteronome e sociali come imposizioni autonome individuali – nel senso indicato da Norbert Elias.
Società tradizionali, sono quelle nelle quali la Lebenswelt non si è ancora separata dal "Sistema". Questo significa che le società si riproducono secondo delle modalità nelle quali per esempio la divisione del lavoro non è particolarmente avanzata.
Nel secondo livello, che dal punto di vista storico va dalla riforma protestante fino all'industrializzazione, il "Sistema" si sviluppa al di fuori della Lebenswelt. Con "Sistema" Habermas intende contemporaneamente sia lo stato burocratico che il mercato. "Potere" e "Denaro" sono i media (in senso cibernetico da intendere come mezzi di controllo) di controllo del "Sistema" che costringono le persone a seguire una determinata logica di azione. Questa sovrapposizione del "Sistema" alla Lebenswelt viene indicata da Habermas come processo di "Colonializzazione" della stessa Lebenswelt.
Nel terzo livello secondo Habermas i conflitti tra "Sistema" e Lebenswelt emergono chiaramente: "Oggi gli imperativi economici e amministrativi trasmessi attraverso il potere e il denaro si introducono, in altri ambiti che in un certo qual modo vengono danneggiati se si rimpiazza l'agire orientato all'intesa (agire comunicativo) con queste interazioni orientate in modo strategico (agire strumentale) dai media potere e denaro. Habermas si riferisce in questo caso alle Società Industriali.
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