SaturaTeatroFestival/ VIII edizione, Allucci: «Il teatro come strumento di promozione culturale e so
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- 17 feb 2016
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Casal di Principe – Siamo all’ottava edizione della rassegna teatrale promossa e organizzata dal consorzio Agrorinasce. Di scena il territorio. La direzione artistica è curata da Andrea Cioce, che ha deciso di chiamarlo “Satura Teatro Festival”, in omaggio alla parola latina “satura”, che significa “miscela”, “miscuglio”, “miscellanea”. Una scelta che si riverbera nel programma, frutto di una mescolanza di stili, di linguaggi, di forme di espressione e di realtà artistiche che, nel tempo, sono cresciute, grazie anche alla presenza del teatro a Casal di Principe.
Così domenica 21 febbraio pv, alle 19, al Teatro della Legalità di Casal di Principe, in viale Europa, l’ottava edizione della rassegna teatrale promossa e organizzata dal consorzio Agrorinasce. Protagoniste assolute, le compagnie del panorama provinciale. Quest’anno, il festival cambia nome, senza, però, tradire l’imprinting culturale, la natura contaminata e istrionica e la voglia di far riflettere degli esordi.
«Nel 2009 – rivela Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agrorinasce –, pensammo di intitolarlo “Tutti insieme appassionatamente”, perché avvertivamo la necessità, insopprimibile, di dover essere in tanti nel costruire, attraverso la passione per il teatro, qualcosa di nuovo e di bello per questa terra. Abbiamo lavorato, credo, bene e i risultati si sono visti, sia in termini di pubblico sia di qualità dell’offerta, ormai vicina al professionismo. Oggi – aggiunge Allucci –, acquisiti maturità, esperienza e seguito, a quell’urgenza, che resta viva, si affianca una nuova sfida: usare la drammaturgia e la meccanica delle scene come strumento di promozione sociale, in una comunità che non ha più paura di divertirsi e di pensare».
Sette i titoli in cartellone, allestito per esaltare i talenti locali e assecondare i gusti di tutti, esplorando tanto la tradizione quanto le avanguardie. Il sipario domenica, 21 febbraio con Jury Monaco, impegnato in “Un finto reale” (nella foto); il 28 febbraio, con l’associazione “Carnevale di Villa Literno” in “Novecento”. Il 6 marzo, invece, la volta di “Ansi Teatro” con il musical “Don Peppe Diana”; il 3 aprile, a calcare le tavole del palcoscenico la compagnia teatrale “’O raggio ‘e sole” con la commedia di Gaetano e Olimpia di Maio “È asciuto pazzo ‘o parrucchiano”; il 10 aprile, “Anema e core” con “Non tutte le corna vengono per nuocere”; il 17 aprile, la compagnia “Fermi tutti” del liceo “Fermi” di Avesa con “Fuori scatola”.
E, in chiusura, l’8 maggio, come da copione, l'associazione teatrale “I che chiagnuta”, interprete del testo di Antonello Aprea “Na mugliera zitella”.
Invariato il prezzo del biglietto, appena 5 euro a spettacolo, con la possibilità di abbonarsi all’intera stagione con soli 25 euro.
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