Salsicce con carne di dubbia provenienza in locali non autorizzati. Macellaio deferito
- ernesto genoni
- 24 feb 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Piedimonte - Una intensa attività investigativa svolta dal Corpo Forestale dello Stato e successivamente coordinata dalla Procura ha dato luogo all'individuazione e al sequestro di un impianto clandestino di macellazione, lavorazione e trasformazioni di carni provenienti da animali di dubbia provenienza. L'attività ha evidenziato un'assidua, costante ed anomala frequentazione, peraltro in orari desueti, da parte del titolare, a bordo del suo furgone frigorifero, di un'estesa masseria agricola, tutta accuratamente recintata, al cui interno insistono, oltre alla casa colonica, anche un capannone e diverse altre strutture. Gli accertamenti esperiti presso il competente Distretto Veterinario dell'A.S.L. di Piedimonte Matese evidenziavano che nessuna autorizzazione sanitaria era stata rilasciata per tale complesso.
All’interno dell'ampio capannone, con tanto di linea di macellazione servita da un impianto di sollevamento in guidovia a mezzo di paranco elettrico, ganci per appendere le carcasse e le mezzene. In una delle tre celle frigorifere presenti nel capannone sono stati rinvenuti, invece, oltre 10 quintali di carne suina già preparata in diverse finiture e pezzature (salsiccia, lonze di maiale, guanciali, e diversi fegati e polmoni interi di maiale).

Nel capannone anche una cella di essiccazione con umidità e ventilazione controllata per la stagionatura delle salsicce al cui interno erano presenti n° 8000 capi di salsiccia del peso di circa 500 g cadauna.
Le operazioni di controllo da parte della polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato sono state immediatamente estese anche ai due esercizi di macelleria gestiti dal macellaio che è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per i reati di macellazione, lavorazione e trasformazione carni in struttura non autorizzata di animali di dubbia provenienza e per la vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine.
La Polizia Giudiziaria procedente si è avvalso nel corso delle anzidette operazioni del prezioso contributo dei Medici Veterinari dell'Unità Operativa Veterinaria del Distretto A.S.L./CE di Piedimonte Matese.
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