INGV-CNR/ Nel Golfo di Napoli scoperto sul fondale un “Duomo” di 12.000 anni.
- ernesto genoni
- 1 mar 2016
- Tempo di lettura: 1 min

La notizia annunciata sulla rivista Scientific Reports. La scoperta - informa il report - si deve a una campagna oceanografica coordinata da Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e università di Firenze.
Nel Golfo di Napoli a una distanza di circa 5 km dal porto di Napoli e 2.5 km da Posillipo - si evince - sul fondale ad una profondità di circa 120 metri è stato trovato un grosso rigonfiamento detto tecnicamente “duomo”. Ill duomo non è affatto di piccole dimensioni, presenta altezze variabili in media di circa 15-20 metri ed una superficie di circa 25 chilometri quadrati. Durante i rilievi sono state scoperte 35 emissioni di gas attive e oltre 650 piccoli crateri legati a emissioni di gas avvenute negli ultimi 12.000 anni.
"La struttura si trova a metà strada tra i vulcani attivi dei Campi Flegrei e del Vesuvio, a profondità variabili tra 100 e i 170 metri", spiega Salvatore Passaro, dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale Ricerche.
Secondo il parere di un secndo ricercatore, Guido Ventura dell'Ingv l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, i dati "indicano che siamo in presenza di un'attività correlabile a un fenomeno vulcanico secondario non associato, per ora, a una risalita diretta di magma".
(grafico Isvn)
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