“Giù le mani da San Gennaro”, la Deputazione napoletana non cede al Viminale.
- ernesto genoni
- 2 mar 2016
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La Deputazione di San Gennaro, l’organo laico che dal ‘600 circa si prende cura del Santo patrono per conto dei napoletani, sta per essere scalzata da un Decreto del Viminale. “Nel silenzio dei media, - si legge in una nota del gruppo fb “Giù le mani da San Gennaro” - il Ministro Angelino Alfano, si appresta a compiere un autentica ingiustizia ai danni del popolo napoletano. Un tesoro quello di San Gennaro più prezioso al mondo, che batte di gran lunga il tesoro della Regina d'Inghilterra e dello Zar di Russia e che fino a questo momento è stato di proprietà di tutti i napoletani. Ad entrare nella Deputazione napoletana anche membri della Curia cos’ nel decreto annunciato.

La nostra identità, la nostra straordinaria indipendenza culturale, verrebbero depauperate, noi stessi in quanto proprietari del tesoro ne saremmo impoveriti moralmente oltre che materialmente. Troviamo veramente insopportabile tutto questo. Per questo motivo, la Deputazione formato da discendenti di famiglie nobili napoletane e presieduto dal Sindaco che ha già inoltrato ricorso al TAR, intende procedere con un'azione dimostrativa nella Cappella di San Gennaro, sabato prossimo alle 15.00. Già raggiunte oltre 2800 aderenti all’iniziativa. Entreremo in Cattedrale e andremo ad apporre dei fiocchi bianchi (come quello sventolato dal membro della deputazione quando annuncia al popolo che il miracolo è avvenuto) sul cancello di Cosimo Fanzago per ribadire ancora una volta che San Gennaro è dei napoletani e non si tocca
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