I grillini rivendicano le 5 stelle e attaccano Ciro Guerriero di "Caserta in Comune"
- ernesto genoni
- 21 mar 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Caserta - "Per dovere di informazione – dice Ciro Guerriero – le stelline sul logo di Caserta in Comune non sono 5 , come quelle del Movimento di Grillo, bensi’ 6 e questo per un preciso messaggio che io ho voluto trasmettere con questo simbolo. La sesta stella rappresenta il senso di appartenenza alla citta’ di Caserta e la sovranita’ dei cittadini nell’amministrare il proprio territorio. E’ inaccettabile che venga qualcuno, che non sia il popolo, a decidere se un cittadino possa o meno ricoprire una carica elettiva”.
” Vorrei aggiungere - precisa - che ho realizzato il logo di Caserta in Comune, con le 6 stelle, fin dal momento in cui si e’ costituito il Movimento. E’ stata una mia decisione , approvata anche dalle altre associazioni che ne fanno parte”.
"E’ assurdo pensare che io possa volere approfittare, nell’interesse del mio Movimento, di quanto e’ accaduto al Meetup 5 Stelle x Caserta. Sono troppo abituato ad andare avanti per la mia strada per pensare a quello che succede agli altri e, soprattutto, per speculare sulle sconfitte degli altri”.
Ciro Guerriero, tra i fondatori ed esponente del Movimento Caserta in Comune, cosi’ risponde agli attacchi di alcuni attivisti del Meetup 5 Stelle x Caserta , a cui lo Staff 5 Stelle ha negato la certificazione per la lista elettorale, i quali gli hanno rimproverato di avere apposto sul logo di Caserta in Comune le famose ” Stelline Gialle ” ormai elemento insito del Movimento di Beppe Grillo.
"In questo periodo – dice Ciro Guerriero – ho dato vita al Movimento Caserta in Comune ma , a differenza di altri movimenti civili casertani, non ho mai voluto avere un dialogo con gli attivisti di entrambi i Meetup di Caserta. Ritengo che il loro impegno di cittadinanza attiva a favore del territorio sia un valore per tutti noi ma penso anche che sia completamente inaccettabile la logica del Movimento 5 Stelle”.
Da qui l’arringa di Ciro Guerriero contro le modalita’ di certificazione delle liste da parte del Movimento di Grillo .
"Non capisco – continua – quale sia la ratio per cui i cittadini di una citta’, in questo caso Caserta, debbano ottenere il permesso per esercitare il loro sacrosanto diritto di partecipazione attiva alla vita democratica da parte di una organizzazione, che non ha alcun legame con il territorio locale, e che si presenta in veste sovrana dinanzi a questi cittadini riducendoli in veri e propri sudditi”.
”Rivendico come mio – afferma – il concetto di cittadinanza attiva fatto proprio dal Movimento 5 Stelle. Ma io credo nel pluralismo democratico. Non sono abituato a stare sotto padrone “.
” Non mi sono approfittato di niente -conclude- ne’ tantomeno della spiacevole situazione dei componenti del Meetup 5 stelle x Caserta a cui qualcuno, e non si e’ ancora capito chi, ha tolto il diritto di restituire la luce delle stelle a un territorio immerso nelle tenebre.
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