Reggia/ La Protezione Civile con la Fias interviene alla vasca di Diana e Atteone
- ernesto genoni
- 26 mar 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Caserta - Si è iniziato dalla vasca più in alto quella di Diana e Atteone. Così grazie all'intervento degli operatori della scuola Fias la Federazione Italiana di Addestratori Subacqui della Protezione Civile di Caserta è stato portato a termine, oggi, il primo intervento di riqualificazione programmato per le pregiate vasche e fontane del parco vanvitelliano.
Una giornata di pulizia straordinaria iniziata con il restauro del bagno di Diana e Atteone davanti alla cascata profonda circa due metri e mezzo. In questo periodo l’acqua raggiunge appena la temperatura di 6 gradi centigradi. Quello di stamani è solo il primo intervento poi toccherà a tutte le altre. Un vero sperpetuo che dura da anni con vasche luride piene di arsena ed erbacce, ma anche di gruppi di folti muschi acquatici, e numerose carpe forse facenti parte di un antico allevamento ittico ad uso personale. Ma soprattutto tanto vetro, plastica e addirittura una lamiera di metallo.

L’ intervento presso le vasche della Reggia di Caserta è stato possibile grazie all’opera prestata da un gruppo di volontari certificati in qualità di nucleo sommozzatori della Protezione civile del Comune di Caserta. “E’ per noi – hanno commentato gli uomini guidati da Emanuele Esentato - un orgoglio contribuire alla salvaguardia di uno dei più grandi patrimoni dell'umanità. Un orgoglio, al tempo stesso, essere l'unico nucleo sommozzatori a poterlo fare.”
Le operazioni pulizia ancora in corso sono coordinate dall'ufficio parco e acquedotto della Reggia di Caserta.

Nella giornata di oggi - ci informano - oltre tremila visitatori nel sabato che precede la Pasqua di cui 2100 paganti. Tanti i gruppi provenienti da fuori regione. Il costo 12 euro. Ancora qualche lamentala per il verde del parco reale ancora non congruente alla magnificenza del sito reale casertano, patrimonio dell’umanità.
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