"Marcianise sta morendo". L'accorato appello di Rialzati Marcianise
- ernesto genoni
- 18 apr 2016
- Tempo di lettura: 3 min
“La città di Marcianise è chiamata per la quarta volta al voto in dieci anni per eleggere sindaco e consiglio comunale - così nella nota del gruppo -. Siamo di fronte ad un vero e proprio record che, purtroppo, non regala blasone o premi a Marcianise, ma che mette in evidenza l’incapacità dell’intera classe dirigente di assumere le redini di un Comune importante come il nostro. La sensazione è che la nostra città si incammini a migliorare il suo record apprestandosi ad eleggere un’altra amministrazione che non avrà la forza di completare il proprio mandato e, questo perché, in queste ore, quelle decisive per definire squadra e programma di governo, il tema dominante non è quello della città che intendiamo progettare, ma sono le liti, i giochi di potere, i posizionamenti.

Sia a destra che a sinistra lo scenario è sempre lo stesso: scontri per il simbolo, discesa di figure lontane dall’agone politico proiettate nel campo dalle oligarchie che governano Marcianise da sempre. Le aspettative e le esigenze della città vengono, ancora una volta, mortificate dall’inconsistenza di una proposta concreta capace di restituire a Marcianise il ruolo che merita anche perché, purtroppo, il Movimento 5 stelle non ha ancora quell’autorevolezza che gli possa consentire di mettere nell’angolo i due poli tradizionali e porsi alla guida di un processo di rilancio della città. Mentre si fa a cazzotti per capire chi debba gestire il simbolo di Forza Italia o quello del Partito democratico, la città muore ripiegata su stessa, senza che nessuno se ne accorga e si ponga il problema di rianimarla. L’ospedale di Marcianise, da polo di eccellenza e struttura di riferimento di un bacino di utenza ampissimo, corre il rischio di diventare poco più di una medicheria. Il balletto di reparti con Maddaloni, la scomparsa dal piano sanitario regionale del nosocomio sono campanelli d’allarme non da sottovalutare. E l’interporto? Doveva essere un volano di sviluppo, mentre oggi è solo lo strumento per regalare disoccupazione a qualche famiglia di manovali edili… Intermodalità, logistica, sono concetti che non appartengono a questo territorio che si è ritrovato ad ospitare solo qualche capannone e nulla più… Ma Marcianise sta morendo perché ha perso di vista un concetto fondamentale per la vita di una città: la normalità. Viabilità, raccolta rifiuti, controllo del territorio, assistenza alle fasce deboli, politiche sociali: la città è allo sbando totale senza che si intraveda nessuno che abbia la forza di mettersi a capo di un processo capace di invertire la rotta. Come cittadini liberi abbiamo deciso di riunirci sotto questa sigla per cercare di dare uno scossa all’intera classe politica con il solo e unico obiettivo di assicurare un governo stabile alla città e, di conseguenza, un futuro più adeguato ai nostri figli. Alle forze di centrodestra e a quelle di centrosinistra e a tutti coloro che hanno a cuore il destino di Marcianise, chiediamo un atto di amore nei confronti della città. Sfruttiamo questi ultimi giorni che ci separano dalla presentazione delle liste per mettere in campo una proposta seria che possa realmente essere rispettosa di quelle che sono le esigenze dei cittadini. Non ci limitiamo ad eleggere l’ennesimo consiglio traballante in grado di campicchiare più o meno per tre anni così come è successo sino ad oggi, ma mettiamo sul tavolo una proposta di governo vera capace di pensare la Marcianise dei prossimi 20 anni.”
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