“Per Antonella, solo un’intervista non basta”. La Palermo incanta a #LibrAria
- ernesto genoni
- 24 apr 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Recale - Alla Biblioteca Comunale di Recale, Antonella Palermo lascia un segno indelebile nei nei numerosi GD di Recale presenti all'incontro, con la sua voglia di raccontare e raccontarsi ha saputo condividere un argomento ostico davvero: quello della violenza di genere. L’iniziativa #LibrAria "Parole in circolo", giunta ormai al suo quarto appuntamento, è stata condotta attraverso un’intervista-dialogo da Raffaella Alberico, e Paola Landolfo.

Nel libro "Veronica" che ha come sottotitolo "Solo l'amore non basta", Antonella Palermo tratta la tematica iniziando a parlare di due adolescenti che si innamorano, litigano, si lasciano, fanno pace. Poi qualcosa cambia e Veronica si chiede: Ma l'amore da solo non basta? Una storia da leggere attraverso gli occhi della giovane ragazza, protagonista del romanzo, e delle inseparabili amiche. Un libro quello di Antonella Palermo che tratta emozioni di donne in erba, dubbi, paure, brividi di un amore che non si insegna nelle scuole, ma che tutte te adolescenti imparano a conoscere.

“Vorrei dire – ha esordito Raffaella Alberico citando Jerome David Salinger - ‛Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono quei libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quello che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare a telefono tutte le volte che ti gira. Non succede spesso, però…’ oggi è quel giorno. Noi Giovani Democratici, insieme al PD di Recale, vediamo nella cultura, soprattutto quella letteraria, un mezzo di reazione a una realtà sempre meno inclusiva e distante dai desideri e dai bisogni della popolazione, soprattutto quella giovanile. Spero – continua Raffaella Alberico – che la serata trascorsa sia stata stimolante e abbia dato qualcosa su cui riflettere. Ringrazio Antonella Palermo che non solo ha presentato il suo romanzo d’esordio “Veronica, solo l’amore non basta”, ma ci ha mostrato il suo sorriso, la sua voglia di raccontare e il suo impegno a favore delle donne”.
“Antonella Palermo, – aggiunge Paola Landolfo– è una forza della natura, è molto disponibile, sensibile e parlare con lei è come parlare ad un’amica. È stata una serata che ha arricchito un po' tutti noi, ed è importante che siano state delle donne a parlare della storia di un’altra donna. Serate come questa dovrebbero ripetersi più spesso ed essere uno spunto di riflessione per sensibilizzare la popolazione verso delle tematica di rilievo, quale la violenza di genere, quanto mai attuale. La storia di Veronica potrebbe essere la storia di tutte noi, donne che credono nell’amore quello vero, fondato sul rispetto reciproco, sulla crescita e sulla capacità di migliorarsi”.
Molti anche gli interventi da parte del pubblico che hanno arricchito l’iniziativa, come quelli del primo cittadino di Recale Patrizia Vestini, dell’esponente PD Michele Lasco, della responsabile dell’Associazione ‘Na Chiacchiera Maria Rita Magnotta.
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