ReggiaCaserta/ Renzi dopo De Luca fa una puntatina da Felicori
- ernesto genoni
- 24 apr 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Dopo la visita a De Luca a Napoli di questa mattina, Matteo Renzi, con il suo elicottero, nel pomeriggio fa una puntatina anche alla Reggia di Caserta ospitato da tutto lo staff del complesso vanvitelliano con in testa il direttore Mauro Felicori, atterrando nella pista dell'Aeronautica. Una visita lampo al Teatro di Corte, chiuso per restauri nella sua ultima visita e poi agli appartementi storici per delle novità messe in campo da poco. Ci vorrebbe, - è statop commentato - davvero una fermata "Caserta-Reggia" sulla linea dell'Alta Velocità, un sogno che il premier Renzi e Felicori accarezzano da tempo e che sicuramente sarà resa possibile.

Altro punto di avanguardia nel campo turistico sperimentale messo in campo dalla Reggia e il CSI Management, che sono tra i protagonisti della conferenza internazionale ‘Museums in the Global Contemporary’ di Leicester, il progetto TEMOTEC, Tecnologie e Modelli per la Tutela degli Ecosistemi Culturali, che consiste nella modellazione strutturale non invasiva dell’Acquedotto Carolino e in particolare della sua parte più rappresentativa “i Ponti della Valle“; nonché nella predisposizione di percorsi virtuali nel Parco della Reggia, realizzati secondo l’approccio della Realtà Aumentata.
Questa mattina con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi , il governatore De Luca ha firmato il Patto per la Campania, che rappresenta un contributo straordinario del Governo alla crescita sociale e culturale dei nostri territori e la risposta più sostanziale alle drammatiche emergenze che riguardano la sicurezza e la violenza camorristica nella città di Napoli. L'obiettivo del progetto è quello di ricollocare la Regione Campania e il suo apparato produttivo nel contesto della competizione mondiale, affrontare i grandi problemi delle emergenze campane e riorganizzare i servizi di civiltà - dalla sanità, alla mobilità, agli asili nido - per portarli a livello europeo.
Nei prossimi due mesi saranno iniziate due delle anomalie che hanno sporcato l'immagine di Napoli, della Campania e dell'Italia: le ecoballe e le barelle nei corridoi dell'Ospedale Cardarelli.
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