Elezioni/ Zinzi-Abbate, questa notte il sospirato Sì
- ernesto genoni
- 4 mag 2016
- Tempo di lettura: 2 min
L’importante è partecipare. Un caso nazionale. E’ accaduto a Marcianise dove uomini del PD e la frangia di Oliviero ex socialisti, consigliere regionale, hanno stretto alleanza con Forza Italia insieme ad altre liste locali. Questa notte, secondo accorsate voci di corridoio, è avvenuto, atteso da tante liste, il sospirato sì di Dario Abbate a Mimì Zinzi, con Gianpiero e il simbolo di Forza Italia. In verità Dario Abbate stava lavorando da tempo alla fusione avviando i suoi passi in sordina, con passo felpato di gatto, con diplomazia e tatto, e raccogliendo numerosi consensi di grossi elettori e liste tra cui Società Civile Italiana con Rivellini, Gaetano Madomma, Antonio Belfiore e Mimmo Moriello.

Però il nome del sindaco di questa aggregazione resta ancora in sospeso. Troppo presto anche se circolavano nelle ultime ore, negli ambienti della politica marcianisana e non solo, i nomi di Matteo Alberico e Pina Munno, e qualcuno parlava anche di Maria Luigia Iodice moglie di Nicola Scogniamiglio. Ma anche una varietà di nomi in lizza. Infatti nella aggregazione politica con Mimì Zinzi, risultavano davvero numerosi i nominativi che circolavano di quanti propongono il loro nome a sindaco della Città. Una coalizione veramente forte quella neo costitutita da Abbate e Zinzi, è stato commentato, che deterrebbe dal 42-47% dei voti dei marcianisani. Da non dimenticare, la spaccatura in casa PD, dai cui deriva che Dario Abbate non potrà usare il simbolo del partito, infatti il simbolo del PD potrà usarlo la parte che sosterrà come sindaco di Marcianise il giornalista Antonello Velardi, così come stabilito il sen. milanese, Mirabelli negli incontri marcianisani. E poi c’è ancora da vedere cosa farà casa Scogniamiglio con Nicola e Maria Luigia e se decideranno di scendere in campo come e quando.
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