Elezioni/ Ancora sconforto a Trentola Ducenta per il "dictat" del Ministero
- ernesto genoni
- 12 mag 2016
- Tempo di lettura: 2 min
“E' stato approvato l'affidamento della gestione del Comune di Trentola Ducenta ad una commissione straordinaria”.
Veramente indescrivibile lo sbigottimento nei cittadini del comune aversano pronto in tutto e per tutto al voto. Molti non se ne fanno una ragione, pronti ad un rinnovamento comunale studiato a tavolino. Ma soprattutto, ancora tanta fibrillazione e "crisi da astinenza", tra i tre candidati a sindaco di Trentola-Ducenta Paolo Bottigliero, Michele Apicella e Luigi Perfetto che avevano messo su con impegno quattro liste a supporto delle loro candidature: “TrentolaDucenta nel cuore”, “Terra nostra”, “Siamo Trentola-Ducenta” e “Mente civica”, una per Bottigliero, una per Perfetto e due invece per Apicella. Il quarto candidato sindaco, invece, Andrea Sagliocco, aveva rinunciato alla candidatura qualche giorno fa.

Irrevocabile e stringato il comunicato del Ministero dell’Interno. Parole dirette ma pesanti come un macigno quelle del Ministro Angelino Alfano. Una vera iattura che colpisce ancora un comune dell’aversano, 20.000 abitanti circa, reo solo di essere collocato in un contesto amministrativo difficile. La decisione di sospendere le consultazioni elettorali del 5 maggio prossimo, arrivate direttamente da Roma, si richiamano ai fatti dell’ampliamento del centro commerciale Jambo, che sarebbe stato favorito da parte della precedente amministrazione Griffo, che fu sciolto e commissariato.
La sospensione delle consultazioni elettorali per Trentola Ducenta arriva come una mannaia sulla comunità dell’agro aversano al termine del Consiglio dei Ministri. Così il comunicato stampa diramato: “E' stato approvato l'affidamento della gestione del Comune di Trentola Ducenta ad una commissione straordinaria. Il comune – così la nota ministeriale - era stato oggetto di scioglimento ordinario ed affidamento ad un commissario prefettizio a causa delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri ma poiché all'esito di approfonditi accertamenti sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, che hanno esposto l'ente a pesanti condizionamenti, la gestione è stata affidata per un periodo di diciotto mesi, ad una Commissione straordinaria ai sensi della normativa antimafia (articolo 143 del decreto legislativo n. 267 del 2000).”
Comments