Agroalimentare/ Con 422 voti l'europarlamento obbliga alla dichiarazione del Paese di provenienz
- ernesto genoni
- 16 mag 2016
- Tempo di lettura: 1 min
Finalmente ora c'é l'obbligo dell'etichetta con l’indicazione del Paese d’origine o del luogo di provenienza. E' un via libero storico quello del Parlamento europeo e che, in particolare, fa riferimento a tutti i tipi di latte destinati al consumo diretto nonché ai prodotti lattiero-caseari e ai prodotti a base di carne. Lo si rende noto nel sottolineare che dal Parlamento europeo, oltre al no al riconoscimento della Cina come economia di mercato, viene un pronunciamento rivoluzionario anche per fermare l’inganno dei prodotti alimentari stranieri spacciati per Made in Italy, approvato con 422 voti a favore, 159 contrari e 68 astensioni.

Due prosciutti su 3 venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche 3 cartoni di latte a lunga conservazione su 4 che sono stranieri senza indicazione in etichetta, come pure la metà delle mozzarelle e il concentrato di pomodoro dalla Cina i cui arrivi sono aumentati del 379% nel 2015 per un totale di 67 milioni di chili, secondo la Coldiretti. Occorre introdurre senza esitazione in Italia l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti poiché oggi quasi la metà della spesa dei cittadini italiani ed europei è anonima, con prodotti importati dall’estero che vengono spacciati come italiani, perché non è obbligatoria alcuna indicazione in etichetta.
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