Polizia/ Congresso provinciale del SIAP. Riconfermato alla guida Silvio Iannotti. Il flop del "
- ernesto genoni
- 4 giu 2016
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Caserta - Si è svolto presso l'Aula Magna della Questura di Caserta il Congresso Provinciale del sindacato di polizia SIAP nel corso della quale, all’unanimità, è stato riconfermato alla carica di Segretario Generale Provinciale di Caserta Silvio Iannotta, che ha evidenziato nel suo intervento, tra l’altro, le problematiche in cui versa la Questura di Caserta. Del SIAP nazionale Gianni Tonelli, che ha terminato dopo 43 giorni il suo scipero della fame in segno di protesta e per migliorare le condizioni di lavoro dell’intero comparto sicurezza.
In effetti il quadro generale del comparto sicurezza, a livello nazionale è avvolto in un clima di rinnovamento totale. Si pensa ad accorpamenti e nuovi quadri organizzativi. Con l’inizio della recessione e della successiva crisi economica, - emerge da più parti nel SIAP - le politiche di razionalizzazione della spesa pubblica hanno pesantemente colpito il sistema statale con particolare incisività sulla Sicurezza del territorio e dei cittadini. La macchina della giustizia, in particolare, come quella della prevenzione, ha dovuto sostenere un peso notevole, prodotto dai tagli che hanno costretto i Governi e il Parlamento ad interventi drastici sul piano economico degli investimenti e soprattutto sul piano normativo. I vari provvedimenti, oltre a limitare al minimo le risorse, hanno prodotto un blocco dei turn over e il conseguente innalzamento dell’età pensionabile dell’intero comparto sicurezza e difesa che, se nel complesso non ha subito traumi immediati, nei singoli corpi dello Stato, ha indubbiamente prodotto un indebolimento operativo delle attività in un momento di maggiore richiesta dei cittadini, con effetti mediatici sicuramente negativi.

Presente al Congresso SIAP il segretario regionale del COISP. Peppe Raimondi, altra sigla sindacale di Polizia che ha commentato nel suo intervento: “La Questura è ormai al collasso. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza non ha previsto negli imminenti trasferimenti del 21 giugno nessun rinforzo per la Questura. Il cosiddetto ‘Modello Caserta’ – continua Raimondi – è stato un fallimento sotto tutti i punti di vista! Basta con questo spot politico. E c’è ancora chi parla del ‘Modello Caserta’ ”.
Di seguito riportiamo, in relazione alle tanto dibattute argomentazioni, la nota inviata da parte dei sindacati di polizia Siulp Romano - Siap Tiani - Silp Cgil Tissone - Ugl PS Mazzetti - Fed.Uil Polizia relativo all’incontro di mercoled’ scorso 1 giugno, con il Capo della Polizia - Direttore Generale della P.S. Pref. Franco Gabrielli. “Il nuovo Capo della Polizia – riporta il comunicato - dopo i saluti a seguito del suo insediamento, ha fatto una panoramica sulle priorità che si dovranno affrontare nell’interesse dell’Istituzione Polizia di Stato e del personale in funzione delle nuove sfide che ci attendono. Nella sua introduzione ha sottolineato l’importanza della tutela del personale e, quindi, di recuperare sia un rapporto di credibilità con lo stesso, sia la centralità delle Organizzazioni Sindacali in questo processo ed in quello di ammodernamento, quali portatrici delle legittime aspettative dei poliziotti e della tutela dei loro diritti.
Ha inoltre riaffermato la centralità dell’Autorità di Pubblica Sicurezza nel sistema sicurezza del nostro Paese, secondo i dettami della legge 121/81 che ancora oggi è attuale seppur non del tutto applicata. In tale ambito ha rimarcato come la delega per il riordino del modello e delle carriere sia un’occasione storica per procedere all’ammodernamento del sistema nella salvaguardia del modello civile e della valorizzazione di tutto il personale, in funzione delle legittime aspettative in termini di progressione di carriera, di eliminazione delle sperequazioni, al fine di offrire anche le giuste opportunità a quanti sinora, per i ritardi dell’Amministrazione, non hanno potuto trovare il giusto riconoscimento all’accresciuta professionalità. Concludeva, condividendo la necessità, espressa dalle sottoscritte Organizzazioni, di riaffermare, nell’ambito delle opportunità che il riordino dovrà offrire, un riconoscimento ai profili delle varie qualifiche di tutti i ruoli per riaffermare una dignità professionale legata alla progressione di carriera, alla valorizzazione dell’anzianità e del merito, con l’irrinunciabile finalità di offrire un servizio sempre più efficiente al cittadino. A tal fine chiedeva una valutazione del documento programmatico relativo all’ipotesi di riordino, inviatoci nella serata di ieri, confermando la disponibilità ad aprire un tavolo tecnico per i tanti approfondimenti da noi richiesti nella riunione precedente, considerate le evidenti criticità che non soddisfano gli avanzamenti di qualifica, a partire dalle qualifiche di base, la mancata valorizzazione dei ruoli intermedi e il dovuto ristoro per la qualifica apicale del ruolo ispettori, atteso che l’Amministrazione non ha mai attuato il previsto ruolo direttivo speciale. Non per ultimo la poca chiarezza che riguarda il processo di riorganizzazione del ruolo direttivo e dirigenziale. Le sottoscritte Organizzazioni, nel prendere atto del nuovo corso delle relazioni sindacali affermato dal Pref. Gabrielli, nel formulargli i migliori auguri per il suo mandato e ringraziandolo per aver compreso la necessità di approfondimenti sostanziali, hanno riaffermato, comunque, l’impossibilità a definire un riordino senza maggiori risorse, al fine di dare concretezza alle legittime aspettative di tutti i colleghi. Condizione, questa, senza la quale non è possibile addivenire al riordino di tutti i ruoli, ordinari e non, che i poliziotti si aspettano e meritano.”
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