Prometeo/ Alessandro Preziosi a S.Maria C.V. fa le prove all'Anfiteatro
- ernesto genoni
- 4 giu 2016
- Tempo di lettura: 3 min
“E’ la malattia del potere: non fidarsi degli amici. Io ho avuto pietà per gli uomini, li ho colmati di speranze: così si illudono senza vedere quello che li aspetta. Tutto questo io lo sapevo bene, e l’ho voluto, ho voluto macchiarmi di questa colpa: non lo nego. Ho aiutato gli uomini e sono stato io stesso causa del mio male”. Così Preziosi nel prologo dell’opera.

Alessandro Preziosi è a Caserta in questi giorni, all’Anfiteatro Romano di S.Maria Capua Vetere (nella foto) dove l’attore è presente per accurati sopralluoghi. Tra poco più di tre settimane, infatti, Preziosi, ha scritto ed interpreterà, il 24 giugno alle ore 21, il famoso titano di Eschilo all' Anfiteatro Campano. Prometeo. Una rilettura in chiave moderna del mito greco ideata da Khora Teatro promosso dalla fondazione Mario Diana per il trentennale della scomparsa dell’imprenditore casertano.
Una metafora dell’uomo contemporaneo che non rispetta limiti e leggi della natura per ottenere sempre più, con ingegno e astuzia, incurante delle conseguenze che lo aspettano. “C’è un insieme di emozioni e personalità contrastanti nel Prometeo che ho ideato – afferma in una sua nota l’attore Alessandro Preziosi con il produttore Tommaso Mattei - non solo il famoso titano del mito greco di Eschilo - punito da Zeus per avergli rubato il fuoco a favore degli uomini - ma soprattutto una metafora dell’uomo contemporaneo che non rispetta limiti e leggi della natura per ottenere sempre più, con ingegno e astuzia, incurante delle conseguenze che lo aspettano.”
Ed è proprio a questo originale personaggio, Prometeo, frutto di un sapiente incrocio tra il mito antico, la Genesi e le opere di Weil, Byron, Goethe e San Paolo, che l’attore campano darà voce e corpo il prossimo 24 giugno, alle ore 21,00 all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere.
La serata, promossa dalla Fondazione Mario Diana Onlus, concluderà in modo suggestivo le celebrazioni del trentennale in ricordo dell’imprenditore Mario Diana, vittima innocente di camorra.
Non a caso, dopo il successo al Belvedere di San Leucio dello scorso anno, con “Le Confessioni di Sant’Agostino”, per ricordare l’imprenditore casertano, Alessandro Preziosi e la Fondazione Mario Diana hanno scelto un monologo frutto di un percorso antologico che intreccia vari racconti legati da un unico tema: la nascita della coscienza nell’uomo. Quella coscienza che suggerì ad Adamo di aver tradito Dio ascoltando il serpente; la coscienza che spinse Prometeo ad aiutare gli uomini; quella stessa coscienza, forte e incorruttibile, che guidò l’intera vita e le scelte coraggiose di Mario Diana.
Ma c’è anche un messaggio per i giovani nel Prometeo di Preziosi e Mattei, riletto in chiave moderna: «Prometeo ruba il fuoco agli dei per donarlo agli uomini – ha spiegato Preziosi alla presentazione dell’opera, nel luglio del 2013, durante l'apertura del Festival di Teatro Antico nell'area archeologica di Veleia Romana -.E’ una metafora potentissima per raccontare l’eterno problema dell’uomo nel districarsi tra bene e male. Che uso facciamo della conoscenza? La tecnologia ci dà infinite possibilità, ma con quale intelligenza ci garantiamo un progresso giusto e sano?».
«Da un lato – ha aggiunto Mattei – c’è l’uomo della ragione, dell’illuminismo, della tecnologia; dall’altro il non saziarsi. Cosa condanna Prometeo? Cosa lo divora? Forse lo arrovella il fatto che lui, con un peccato d’orgoglio, abbia scelto la strada più breve per aiutare gli uomini, come se tutto venisse risolto con la tecnologia. Ma non di solo il pane vive l’uomo. Ai giovani vogliamo dire: ci sono il pane e le rose».
L'ingresso alla serata sarà gratuito, previo ritiro invito.
Per informazioni e prenotazioni:
Email_ info@fondazionediana.it
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