Basket/ La JuveCaserta in vendita agli inglesi, ma resta in "Terra di Basket"
- ernesto genoni
- 10 giu 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Caserta - Ormai non ci impressiona più niente. Tutto può accadere. Dopo la notizia folgorante dell''Inter che passa ai cinesi come proprietà, e l'annuncio della società calcio casertano, dove l'Assemblea dei soci della Casertana F.C., riunitasi ieri, ha manifestato la volontà di cedere l’intero pacchetto di quote a titolo gratuito, ora è la volta della Juve Caserta Basket. L’azionista unico della Juvecaserta, Raffaele Iavazzi, accompagnato dall’avv. Giuseppe Cicala e dal dr. Lorenzo Cappuccio, rispettivamente legale e commercialista di fiducia del sodalizio, infatti, ha incontrato nelle ultime ore i rappresentanti della società inglese interessata all’eventuale acquisto del club bianconero. Pur non avendo avuto offerte concrete in merito, il dr. Iavazzi ha confermato la sua massima disponibilità a qualsiasi scelta proposta dal possibile acquirente, compreso la sua eventuale partecipazione o meno in misura minoritaria alla compagine sociale.

Iavazzi ha precisato che l’eventuale trattativa dovrà tener conto di due inderogabili condizioni: la società e la sua attività non potranno essere trasferite da Caserta per qualsivoglia motivo e, in caso di successiva vendita, gli debba essere riconosciuto un diritto di prelazione alle stesse condizioni. Comunque, nell’eventuale vendita del club non è compreso il settore giovanile bianconero.

IL SALUTO DI BAIONI
Un commosso Giacomo Baioni, neo assistant coach a Sassari, ha incontrato la stampa al Palamaggiò per il suo saluto di commiato da Caserta “una città per la quale, chi fa il mio lavoro, deve assolutamente passare”. Il tecnico pesarese ha ricordato le tre stagioni trascorse nello staff della Juvecaserta, soffermandosi sull’accoglienza ricevuta nella città della Reggia e, soprattutto, sui rapporti creatosi in questo triennio che sono andati ben al di là del puro aspetto tecnico “tanto che porterò sempre nel mio cuore questa città. Tre anni fa non sapevo cosa mi aspettasse. Oggi vado via e la cosa più bella, per uno che fa questo lavoro, è dire che bisogna vivere Caserta nel cammino di un allenatore perchè è una piazza che ha grande cultura di basket e mette pressione ma, al tempo stesso, mi ha fatto crescere e mi ha aiutato a diventare quello che sono”. In chiusura ha sottolineato la sua riconoscenza al patron Iavazzi che “mi ha trattato come poche persone hanno fatto in vita mia. Io ho sempre sostenuto Iavazzi e lo farò sempre perchè, con le sue risorse economiche, ha consentito la sopravvivenza della società, trattandomi sempre in modo super. Per me è e sarà sempre un grande presidente”.
Commentaires