Renzi e De Luca a Marcianise in visita alla CocaCola e alla Getra
- ernesto genoni
- 11 giu 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Il premier Matteo Renzi in compagnia del governatore De Luca questa mattina a Marcianise nel suo giro campano per confermare l'attenzione a questa regione decisiva per il futuro del Paese. Numerosi i commenti di quanti non hanno saputo per tempo della sua presenza nell'area industriale di marcianise e fiumi di parole si sono sprecati a destra e a manca per indovinare i perché e i percome. Comunque per Renzi un bagno di folla tra tanti operai giovanissimi per scambiare con loro qualche battuta di sostegno e qualche selfie rubato al volo, per poter dire c'ero anch'io.
Renzi partecipa in giornata a incontri sui temi dello sviluppo economico e del Mezzogiorno, ai quali parteciperanno anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e l'Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri. "Prima - ha raccontato Renzi - siamo entrati tra Giugliano e Villa Literno nel sito di Taverna del Re in cui sono custodite le ecoballe. Una vergogna nazionale, uno scandalo. Con il nostro Governo e con l'impegno della Regione Campania e dell'Anac di Cantone finalmente è partita la rimozione, un' area grande più di 300 campi da calcio."

Poi Renzi visita la zona industriale di Marcianise in particolare esempi di ottimi investimenti. "La Coca Cola, che qui ha inventato la Fanta, oggi ha inaugurato un impianto di cogenerazione che permetterà di ridurre le emissioni e aperto lo stabilimento alle famiglie. Una multinazionale che investe sulla Campania, dunque." E ancora a Marcianise in visita alla Getra "...azienda innovativa italiana, che opera nel settore della produzione di trasformatori di grande potenza, media potenza e distribuzione, "... che esporta oltre l'80% di prodotti ad alta tecnologia. "C'è un sud che non si lamenta soltanto - ha commentato il premier Renzi - ma prova a reagire, a innovare, a competere nel mondo. La politica seria è quella di chi prova a cambiare, non quella che sa solo urlare e dire no. Ecco perché il nostro Governo sarà sempre e comunque dalla parte di chi ci crede e prova a costruire il futuro, non solo ad aspettarlo."
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