Caporalato/Contro sfruttamento un tavolo permanente in Prefettura
- ernesto genoni
- 14 giu 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Il Prefetto di Caserta, Arturo De Felice, ha incontrato nei giorni scorsi l'Assessore al lavoro, demanio e patrimonio e risorse umane della Regione Campania, Sonia Palmeri, per un primo esame del protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, "Cura-legalità-uscita dal ghetto", sottoscritto il 27 maggio scorso dai Ministri dell'Interno, delle Politiche agricole alimentari e forestali e del Lavoro e delle Politiche sociali e da cinque Regioni, tra cui la Campania.

L'intesa, sottoscritta anche dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro, dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e da varie associazioni di categoria del mondo agricolo ed assistenziale, si pone l'obiettivo prioritario di rafforzare gli interventi a tutela dei lavoratori stranieri stagionali, reprimendo fenomeni di illegalità nell'intermediazione della manodopera con particolare riguardo al territorio di alcune provincie, tra cui, in Campania, quella di Caserta.
Il protocollo, nel cui ambito sono ricomprese attività finanziabili anche attraverso contributi pubblici a valere sul PON legalità e sul FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione), prevede l'istituzione di un tavolo permanente di coordinamento, presieduto dal Prefetto De Felice, la cui prossima riunione avrà luogo, presso il palazzo del Governo di Caserta, giovedì 16 giugno 2016 alle ore 10.30.
Ed infatti già oggi, come convenuto in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, sono stati disposti con Ordinanza del Questore di Caserta, servizi straordinari interforze per far fronte al fenomeno del “caporalato” e allo sfruttamento dei lavoratori stranieri.
Gli agenti della Polizia di Stato, dell’ Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nelle prime ore della mattinata di ieri , hanno setacciato i territori dei comuni di Sessa Aurunca, Castel Volturno, Villa Literno , Casal di Principe, Mondragone, Maddaloni, San Felice a Cancello e zone limitrofe al fine di contrastare il fenomeno del reclutamento di mano d’ opera a bassissimo costo da impiegare nel settore agricolo , attraverso intermediari senza scrupoli.
Nel corso dei controlli sono state identificate complessivamente 27 persone di diverse nazionalità. Lungo la Domitiana, gli agenti hanno controllato due due furgoni il primo trasportava 17 persone tra cui due minori mentre a bordo del secondo vi erano due individui. Tutti gli occupanti dei due veicoli, privi di documenti, sono risultati lavoratori “ in nero”. Un ragazzo di 16 anni è stato affidato ai genitori mentre una 17enne è stata affidata ai servizi sociali.
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