ISL-Simposio/ Comuni a rischio Idrogeologico: Conservazione, manutenzione, e adeguamento
- ernesto genoni
- 16 giu 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Regione – Napoli - Salvaguardia del territorio dai dissesti idrogeologici. E’ in corso a Napoli, dal 12 al 19 giugno prossimo, il XII Simposio Internazionale sul tema “La gestione del rischio idrogeologico in Italia: prassi corrente e prospettive” organizzato dall’ AGI l’ Associazione Geotecnica Italiana in sinergia con l'Autorità di Bacino dei Fiumi Liri – Garigliano e Volturno presso l’Hotel Royal Continental.

Numerosi gli interventi dove si è parlato di Ingegneria Geotecnica nella conservazione e tutela del patrimonio costruito. Una disamina attenta e minuziosa in cui si evince a chiare lettere che gli enti regionali dovranno tenere fede agli impegni assunti in materia di mitigazione e gestione del rischio idrogeologico del territorio per evitare di assistere inermi ad ulteriori violenze dei territori. Indispensabile, su un argomento talmente importante per le comunità e per i singoli cittadini, la sinergia tra Enti, come unica risorsa certa e ponderabile.
“Presenterò nelle prossime settimane una proposta di legge che favorisca l’istituzione di un ufficio difesa suolo nei Comuni a rischio idrogeologico elevato. – così Gianpiero Zinzi presidente della III Commissione speciale del Consiglio regionale della Campania, intervenuto nel corso della giornata di ieri. Un primo passo affinché gli Enti locali si dotino di strutture e personale dedicato, indispensabile per effettuare una stima delle priorità ed assicurare un maggiore controllo della gestione del rischio”.
Dai vari interventi è emerso anche che se dall'ultimo dopoguerra, in Italia, si è assistito a un'enorme espansione urbanistica, ad un significativo sviluppo di infrastrutture viarie e ferroviarie e di opere portuali, e alla realizzazione di moltissime dighe di terra e calcestruzzo . coinvolgendo numerosi ingegneri - negli ultimi anni invece e, presumibilmente, anche nel prossimo decennio l'attenzione dei tecnici si è invece rivolta e si rivolgerà al patrimonio costruito esistente nell'ottica della sua conservazione e manutenzione, dell'adeguamento dello stesso alle nuove esigenze funzionali e ai nuovi e, spesso, più restrittivi criteri di sicurezza, e dell’analisi della sua interazione con le nuove opere realizzate o da realizzare nel sottosuolo, soprattutto nel caso dei grandi agglomerati urbani.
In quest'ambito, molto variegato per tipologie di problemi, l'Ingegneria Geotecnica può e deve svolgere un ruolo significativo, in modo tale da garantire la sicurezza e la funzionalità delle opere e degli interventi evitando nel contempo lo sperpero del denaro pubblico, spesso prodotto dall'ignoranza scientifica e tecnica nel campo dell’Ingegneria Geotecnica.
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