Reggia/ "Un'estate da Re". Tutto esaurito, Oren: Nel Nabucco un popolo in cerca di lib
- ernesto genoni
- 30 giu 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Sold out per "Un'estate da Re". La grande musica alla Reggia di Caserta ha fatto furore con la preziosa partecipazione del MIBACT e dello SCABET per gli aspetti logistici e organizzativi con la spinta del Governatore Vincenzo De Luca che sulla scorta di adeguati finanziamenti, ha reso possibile la realizzazione di quello che è la prima edizione di un festival della musica lirica che si ripeterà ancora alla Reggia di Caserta, assicura con simpatia e determinazione Antonio Marzullo (in foto 2) dal Teatro Verdi di Salerno che fonda sull'Orchestra Filarmonica Salernitana "Giuseppe Verdi", voluta da De Luca, e che con il maestro Daniel Oren ha raggiunto vette altissime e vertiginose.

Esultante il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori sempre attento e disponibile ad ogni opportunità di crescita del complesso vanvitelliano e della provincia di Caserta, che sta lavorando al un nuovo appuntamento che in sinergia con "Un'Estate da Re" vede un'altro importante appuntamento con la musica nel prossimo autunno all'Aperia nel giardino inglese della Reggia, tra qualche giorno i dettagli, ci promette. E poi non bisogna dimenticare che, in toto, l'esperimento casertano ha una grande valenza di tipo culturale, infatti con i suoi bassi costi, biglietti a partire da 10 euro, veramente nulla se si pensa alla valenza internazionale degli artisti posti in campo, l'accesso è consentito a tutti soprattutto ai più giovani. Un avvicinamento a grandi valori universali e a quelli della nostra cultura. Esauriti già i biglietti per la Nona di Beethoven diretta da Pappano e per la prima nazionale del Nabucco con Daniel Oren. Ancora un centinaio di biglietti per la seconda serata del Nabucco in programma per il giorno 11 luglio sempre alle ore 21,00.

Il progetto “Un’Estate da Re. La Grande Musica alla Reggia di Caserta” si è avvalso della collaborazione di tre importanti istituti internazionali di musica colta: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro Giuseppe Verdi di Salerno. L’Accademia di Santa Cecilia è una delle più antiche istituzioni musicali al mondo ed è diretta dal 2005 dal M° Sir Antonio Pappano. La sua Orchestra è stata la prima in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, il coro è diretto dal M°Ciro Visco. Voluto da re Carlo III di Borbone nel 1737, il Teatro di San Carlo è il tempio lirico italiano ed è il più antico teatro d’Europa. Da qui sono passati nei secoli i più importanti e famosi artisti di lirica e sinfonica del mondo. L'Orchestra del San Carlo ha avuto l'onore, nell'Ottocento, di essere dedicataria di opere scritte da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. E’ stata diretta dal 2012 al 2014 dal M° Nicola Luisotti. Il Teatro Giuseppe Verdi di Salerno ha istituito più di vent’anni fa la prestigiosa Orchestra filarmonica a cui nel 1997 si è aggiunto il Coro del Teatro dell’Opera di Salerno. Nei suoi dieci anni di attività è riuscito a proporre molteplici aspetti della propria creatività musicale. Accanto alla Filarmonica, con la quale è in costante collaborazione sinergica, il coro ha assunto una fisionomia eclettica. La direzione artistica del Teatro Verdi è affidata al M° Daniel Oren.
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