Impianto Rifiuti/ Da Teano le ragioni del NO. Bisogna applicare la legge, i politici si assumano le
- ernesto genoni
- 15 lug 2016
- Tempo di lettura: 2 min
La realizzazione dell'impianto è stata più volte respinta dal popolo teanese soprattutto perché l'impianto dovrebbe trattare materiali di rifiuto di cui 14mila tonnellate classificati come pericolosi. E al momento non è stata adottata al momento nessuna decisione relativamente alla realizzazione di un impianto compattatore di rifiuti solidi urbani ne tantomeno è stata data risposta alle richieste di autorizzazioni relative avanzata dalla ditta Gesa Spa per la costruzione a Teano di un mega impianto per il trattamento di 650 mila tonnellate l’anno di rifiuti.
Questa mattina la III Commissione speciale ‘Terra dei Fuochi, bonifiche ed ecomafie’ del Consiglio regionale della Campania si è riunita per discutere della ‘Realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi da ubicare nel Comune di Teano in località Santa Croce’.

I teanesi per ben tre volte hanno espresso un secco NO attraverso petizioni con raccolte di firme popolari. Il Comune deve passare la palla alla Conferenza dei Servizi tenutasi ieri a Caserta, ma che ancora una volta passa la patata bollente all'Ufficio Legislativo Regionale che dovrà esprimersi su una legge regionale che allo stesso tempo nega tali impianti in aree di interesse naturalistico ma, allo stesso tempo, consente, in simili luoghi, il trattamento di rifiuti pericolosi. Una bella rogna per i teanesi, le cui sorti dipendono adesso solo ed unicamente dal responso dell'Ufficio Regionale.
All’audizione, presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi, hanno partecipato il segretario della Commissione, la consigliera regionale Maria Muscarà, il dirigente DG05 – UOD06 - UOD016 della Regione Campania, Angelo Ferraro; il funzionario della Regione Campania UOD52-16 Caserta, Giuseppe Miniero; il sindaco del Comune di Teano, Nicola Di Benedetto; il presidente del Consiglio comunale di Teano, Carlo Cosma Barra; il dirigente del Comune di Teano, Fernando Zanni; il presidente e il consigliere del comitato ‘No Imp’, rispettivamente Antonio Caparco e Rosaria Pentella.
“La comunità sidicina – ha dichiarato Zinzi - ha espresso sin da subito una chiara posizione in merito alla paventata realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti sul territorio. La battaglia comune va nella direzione di evitare un pregiudizio al virtuoso ecosistema dell’Alto Casertano. Compito dei rappresentanti presenti sul territorio è quello di tenerne conto aprendo un tavolo di confronto. Le ragioni del ‘no’, egregiamente espresse dal comitato ‘No Imp’ e dal Comune di Teano, sono talmente forti e ragionate che è urgente un chiarimento sull'applicazione della legge regionale: vanno superate le zone d’ombra, applicando la legge regionale 14/2016 (art. 12 co.4), che impone una seria assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni. Il rispetto delle norme deve coniugarsi anche e soprattutto con il rispetto del territorio. Solleciterò con un’interrogazione la Giunta regionale”.
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