Ufficio Giudice di Pace/ Il Sindaco di S.Potito dice sì alla divisione delle spese
- ernesto genoni
- 17 lug 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Piedimonte M. - Si continua a parlare della chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte Matese, ma un comunicato ad hoc dell'Associazione del Foro di Piedimonte Matese precisa nei dettagli la questione, che sarebbe da ricondurre in parte alla revoca del distacco deciso dal Sindaco di San Potito Sannitico di un suo dipendente presso l'ufficio giudiziario, ma che in sostanza ha garantito la partecipazione economica alle spese di copertura del posto resosi vacante. Ecco la nota.

"Con il presente comunicato, l’Associazione del Foro di Piedimonte Matese, sente la necessità di prendere posizione su di un tema che sta assumendo i toni dell’attualità, atteso che da qualche giorni si è avuto modo di leggere dalla stampa locale di un presunto pericolo di chiusura del locale Ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte Matese. Tanto - si legge nella nota -anche in relazione ad una scelta del Sindaco di San Potito Sannitico di revocare il distacco di un proprio dipendente presso l’ufficio giudiziario.
In particolare l’Associazione ritiene necessario fornire a tutti – media compresi – un necessitato invito a maggiore cautela. D’altronde, fino a prova del contrario, l’Ufficio territoriale svolge regolarmente le proprie funzioni, sebbene il momento di contingente difficoltà per la perdita di un’unità, peraltro di comprovata esperienza, ponga un problema che deve trovare la sua soluzione. Ma come si è avuto modo di constatare poche settimane orsono, in ordine alla “quasi scontata” soppressione del Tribunale Circondariale di Santa Maria C.V., occorre non perdere di vista la reale situazione, evitando di diffondere notizie impetuose come la chiusura dell’Ufficio entro agosto prossimo. Il punto di partenza rimane quello che le Autorità Locali – ivi compreso il Comune di San Potito, il quale, se da un lato ha revocato la disponibilità del dipendente, dall’altro ha contestualmente assicurato un significato contributo economico (e siamo certi che la collaborazione non si fermi a tanto) – dovranno, ancora una volta, dare una prova di sé e di grande responsabilità, nel trovare la strategia vincente che possa fornire agli attuali cancellieri dell’Ufficio giudiziario il sostegno di altra (o magari altre) unità lavorativa; e, quindi, per mantenere in vita un presidio di giustizia, i cui risultati in termini qualitativi e quantitativi sono sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori (a partire dai cittadini utenti), con apprezzamenti e riconoscimenti che danno lustro all’intero circondario di Santa Maria Capua Vetere, di cui è parte integrante."
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