A Salerno nasce primo centro Asl per maschi violenti con le donne
- ernesto genoni
- 21 lug 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Regionale - La città di Salerno è veramente sempre all'avanguardia in più occasioni e in diversi settori con innovazioni di grande spessore sociale e non solo. Un centro d’accoglienza per il maschio iroso e pronto ad alzar le mani, specie con la propria compagna o con i figli, nel quale trovare qualcuno pronto ad ascoltarlo, a rimettere le cose sul piedistallo e dargli un aiuto per prender le distanze dalla violenza.

Il via alla nuova struttura arriva dall'Azienda Asl di Salerno, primo centro nel Sud Italia ad essere operativo, e gestito da un'istituzione pubblica in collaborazione con le associazioni no profit A Voce Alta Salerno e Cif. Insieme, le due associazioni attive da tempo a Salerno, vogliono fornire un percorso di accompagnamento al cambiamento per gli uomini con problemi di sindromi di violenza contro le donne. L'obiettivo è quello di riuscire ad intervenire non solo a protezione delle donne, che resta una finalità prioritaria, ma anche quello di aiutare gli autori ad interrompere la violenza ed a cambiare atteggiamento.
Il centro - è riportato nella nota - si varrà dell'Associazione A Voce Alta Salerno, unica realtà sul territorio con competenze specifiche nel trattamento degli uomini autori di violenza, e del Cif (Centro Italiano Femminile) da oltre dieci anni attivo sul territorio con il Centro Ascolto Donna, collegato al numero verde nazionale antiviolenza 1522, attivo presso la Caritas Diocesana di Salerno. Il Centro Time Out sarà operativo nella sede del Distretto 68 di Pontecagnano Faiano in via Sanzio 25. L''obiettivo è quello di riuscire ad intervenire non solo a protezione delle donne, che resta una finalità prioritaria, ma anche quello di aiutare gli autori ad interrompere la violenza ed a cambiare atteggiamento.
E per la cronaca l'Asl Salerno ha approvato il protocollo d'intesa con delibera n. 767 del 15 giugno 2016, «Trattamento dei comportamenti aggressivi nella violenza di genere».
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