De Luca riesce a finanziare gli interventi della SMA sui Regi Lagni. Presto 5 depuratori
- ernesto genoni
- 2 ago 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Finalmente dopo tante attese e speranze da parte della popolazione arrivano le prime soluzioni ad una problematica irrisolta da tempo per tanti intoppi. De Luca a sciolto la matassa ieri e così ripartiranno i vecchi depuratori e 5 nuovi si avvieranno nella zona che ha subito negli anni un grande impatto ambientale.
"Questa mattina - ha dichiarato il governatore De Luca - ho effettuato un sopralluogo ai Regi Lagni di Castelvolturno per verificare lo stato di avanzamento degli interventi che abbiamo avviato con la società regionale Sma, a cui abbiamo affidato l'incarico di far ripartire la griglia alla foce dei Regi Lagni, ferma da un anno e mezzo, con un'azione di ripulitura dai rifiuti nelle aree circostanti."

Un intervento per cui bisognava avere il peso delle decisioni per significativi finanziamenti. "La Regione Campania - ha continuato nel comunicato il Presidente De Luca - ha deciso di investire in questo intervento perché si tratta di un punto del litorale che rappresenta una grande emergenza ambientale, dove bisogna concentrare l'azione di recupero e disinquinamento. L'intervento si inserisce nel quadro generale del lavoro per la riattivazione dei depuratori, per cui sono in corso le gare per cinque depuratori, mentre a settembre riaprirà il depuratore di Mondragone e ad ottobre quello di Acerra."
Un impegno non certo facile e di poco conto. "Occorre impegnarsi a fondo - ha concluso De Luca - il lavoro che abbiamo avviato va seguito senza distrazioni, ma siamo convinti che la nostra grande sfida sul litorale domizio - con una straordinaria opera di risanamento e rilancio urbanistica - alla fine sarà vinta."
Un plauso anche da Gianoiero Zinzi il quale commenta a caldo l'operazione della Regione Campania: “Accogliamo con soddisfazione l’impegno assunto dal Presidente De Luca per rimettere in funzione la griglia dei Regi Lagni. La strategicità di questo impianto per il litorale domizio fu ravvisata tre anni fa quando l’allora Amministrazione Provinciale di Caserta realizzò l’opera sulla base di un accordo di programma inter-istituzionale. Da allora alterne vicende hanno portato ad un blocco del funzionamento. Il progetto illustrato oggi, pertanto, non può non ricevere il nostro plauso, sia per la valenza di quest’opera sia perché rappresenta una risposta alle diverse sollecitazioni che abbiamo a più riprese lanciato alla Giunta regionale nel corso degli ultimi mesi, quando abbiamo dato voce al grido d'allarme lanciato dai residenti e dall'amministrazione comunale con un'audizione ad hoc della III Commissione speciale e con un'interrogazione. Ci auguriamo però che la Regione abbia in serbo soluzioni strutturali per il litorale e non più tampone”.
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