Progetto XXI/ La Fondazione Donnaregina con il Festival Artecinema
- ernesto genoni
- 3 ott 2016
- Tempo di lettura: 3 min
Napoli/ La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee avvia una collaborazione con ilFestival Artecinema, in occasione della sua 21ª edizione, nell'ambito di Progetto XXI, piattaforma di ricerca proposta da Fondazione regionale volta a sostenere e diffondere sul territorio campano pratiche, discorsi e narrazioni contemporanee, e a sviluppare rapporti con altri soggetti istituzionali, pubblici e privati, in grado di delineare un vero e proprio “sistema del contemporaneo” regionale. In linea con le finalità generali di Progetto XXI questa collaborazione è dedicata, in particolare, al rafforzamento dell’impegno nel sociale già avviato dal Festival nella scorsa edizione: saranno proposte iniziative mattutine, esterne ai teatri in cui si svolge il Festival, con l’obiettivo di avvicinare alle culture del contemporaneo contesti e pubblici più ampi, dagli studenti delle scuole secondarie e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli ai detenuti dell'Istituto Penale Minorile di Nisida e della Casa circondariale di Secondigliano.
Da giovedì 6 a sabato 8 ottobre 2016 saranno quindi proposte, nell'ambito di Progetto XXI per Artecinema, proiezioni straordinarie, focus di approfondimento, workshop con alcuni dei registi e dei protagonisti dei film in programma.
Incontri con gli artisti
GIOVEDÌ 6 OTTOBRE
Accademia di Belle Arti ore 11.00-13.00 aperto al pubblico
Incontro con la regista Mo Scarpelli e con i fotografi Massoud Hossaini e Farzana Wahidy, protagonisti del film Frame by Frame.
FRAME BY FRAME Mo Scarpelli, USA, 2015, 85', inglese e dari In Afghanistan, durante il governo talebano, scattare fotografie era considerato un reato. Con la caduta del regime, nel 2001, la stampa ha riconquistato la libertà d'espressione ed ha avuto inizio una "rivoluzione fotografica". Attraverso l'adozione dei meccanismi di ricerca ed espressione del cosiddetto "cinema-verità", articolandosi fra interviste intime, immagini di tragico realismo e filmati d'archivio inediti scampati alla censura, il film segue quattro fotografi afghani mentre documentano la pericolosa realtà di questi territori dilaniati da anni di guerra: Najibullah Musafer, Wakil Kohsar, Farzana Wahidy e Massoud Hossaini (vincitore del Premio Pulitzer nel 2012).

Workshop con gli artisti
VENERDÌ 7 OTTOBRE
Accademia di Belle Arti ore 11.00-13.00 per gli studenti del corso di fotogiornalismo dell'Accademia di Belle Arti
Workshop con i fotografi Massoud Hossaini e Farzana Wahidy, protagonisti del film Frame by Frame.
Proiezioni per le scuole
VENERDÌ 7 OTTOBRE
Institut Français Napoli ore 10.00-13.00 per le scuole medie e superiori LES GÉNIES DE LA GROTTE CHAUVET Christian Tran, Francia, 2015, 52', francese
LA MAISON UNAL Julien Donada, Francia, 2014, 26', francese La Casa Unal, situata nel cuore di una foresta nel dipartimento dell'Ardèche in Francia, è stata progettata dall'architetto Claude Häusermann-Costy e costruita da Joël Unal dal 1972 al 2008. È un'abitazione unifamiliare, una casa composta da varie sfere o "bolle" intercomunicanti, senza nessun angolo retto, un perfetto esempio di architettura scultorea. Per tutti i volumi è stata usata un'unica tecnica di costruzione: calcestruzzo steso a mano in un'armatura metallica, che ne fanno uno dei capolavori dell'architettura contemporanea.
Proiezioni per i detenuti
VENERDÌ 7 OTTOBRE
Istituto Penale Minorile di Nisida ore 10.00-12.00 GARDEN IN THE SEA Thomas Riedelsheimer, Messico, Germania, 2011, 68', spagnolo e inglese
Invitata a realizzare un’opera per l’isola di Espiritu Santo, in Messico, la scultrice spagnola Cristina Iglesias ha creato un labirinto di stanze sommerse che, favorendo la vita marina, si erge a sigillo e monito per la protezione e valorizzazione di quest’area naturalistica, dichiarata dal 2005 "sito Unesco". Realizzata con un particolare cemento a pH compatibile con l’acqua marina, l'opera è collocata a 14 metri di profondità nella Bahia de Candelero ed è composta da un insieme di 14 grate, alte 3 metri, che formano due insiemi di ambienti. Il film documenta la lunga gestazione dell’opera, durata quattro anni, celebrando l’unione tra arte, scienza e impegno civile in difesa dell’ambiente.
Proiezioni per i detenuti
SABATO 8 OTTOBRE
Casa Circondariale di Secondigliano ore 10.00-12.00 LES GÉNIES DE LA GROTTE CHAUVET Christian Tran, Francia, 2015, 52', francese
Scoperte nel 1994 in Francia, nell’Ardèche, le pitture della Grotta del Pont d’Arc, o Grotta Chauvet, risalenti a 36.000 anni fa, rappresentano una delle più antiche testimonianze artistiche dell’umanità. Un’équipe formata da esperti della scultura e pittura preistorica ha seguito i lavori, analizzato i materiali usati dagli uomini preistorici e indagato le loro tecniche e la loro abilità nello sfruttare ogni piega della roccia per dare vita alle immagini. Accompagnati dalle osservazioni dell’artista catalano Miquel Barceló, il film segue il procedere dei lavori.
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